Nello studio sono stati coinvolti più di 3mila pazienti di centinaia di ospedali italiani e britannici affetti da questa tipologia. Una malattia autoimmune del fegato
L’età del paziente. Il livello di alcuni parametri del sangue. L’intervallo di tempo tra la diagnosi e l’inizio del trattamento. Sono alcuni degli indicatori in grado di indirizzare i soggetti colpiti da colangite biliare primitiva (CBP) verso la terapia più efficace.
A rivelarlo è uno studio clinico internazionale promosso da ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca e del Centro per le malattie autoimmuni del fegato dell’Ospedale San Gerardo di Monza, in collaborazione con la University of Cambridge, appena pubblicato sulla prestigiosa rivista Lancet Gastroenterology & Hepatology.
Nello studio sono stati coinvolti più di 3mila pazienti di centinaia di ospedali italiani e britannici affetti dalla CBP. La CBP è una malattia autoimmune del fegato conosciuta fino a pochi anni fa come cirrosi biliare primitiva.....https://monzaindiretta.it/salute/colangite-biliare-nuova-terapia-allospedale-san-gerardo/