Il punto del comparto economico a Bormio nel corso del Forum "Food&Beverage" organizzato da The European House - Ambrosetti.
Prodotto tipico valtellinese (credit archivio Valtellinanews)
Nel corso del Forum "Food&Beverage" organizzato da The European House - Ambrosetti, nell'ambito della sessione "Regione Lombardia: l'agroalimentare territoriale al centro della strategia di ripresa", s'è fatto il punto, venerdì 17 Giugno a Bormio, sull'agroalimentare valtellinese.
In una nota dell'agenzia "Il Sole 24 Ore Radiocor Plus" si documenta come «il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina è un asset chiave per l'economia e la ripartenza della Valle, con un impatto economico di 289,5 milioni di euro sulla provincia di Sondrio e 5.200 addetti.
Il distretto promuove e valorizza infatti nove denominazioni a Indicazione Geografica simbolo della Valtellina con un forte impatto sul territorio: si va dalla Bresaola della Valtellina IGP, consumata da 38 milioni di italiani e che esprime un valore di 240 milioni di euro alla produzione, ai formaggi Dop Bitto e Valtellina Casera (con un valore alla produzione di 14,5 milioni di euro), dai vini Valtellinesi Dogc, Doc e Igt (circa 3,2 milioni di bottiglie prodotte per un valore di 24 milioni di euro) alle mele della Valtellina Igp (8550 tonnellate per un valore di 8 milioni di euro) agli inimitabili Pizzoccheri della Valtellina Igp (1867 tonnellate prodotte per un valore di 3 milioni di euro).
Grazie agli investimenti in promozione realizzati dal distretto e dai Consorzi nell'ultimo triennio (in totale quasi 3 milioni di euro dal 2019 al 2021) il valore alla produzione dei cinque comparti è cresciuto complessivamente del 3,1%, passando da 280,8 milioni a 289,5 milioni di euro».