“Ci stiamo purtroppo abituando, a Milano e in Lombardia, al traffico di esseri umani. Desta scalpore quanto emerso oggi, dopo che la Polizia di Stato di Milano ha eseguito all’alba un fermo di indiziato di delitto nei confronti di 10 cittadini egiziani indagati a vario titolo per un’associazione a delinquere transnazionale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e all’esercizio abusivo di attività creditizia. Le indagini, avviate nel luglio 2023 dalla squadra mobile e dal servizio centrale operativo della Polizia, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, squarciano il velo su una rete in grado di organizzare su barconi spesso fatiscenti il trasferimento illegale di migranti, sempre di nazionalità egiziana, dalle coste libiche a quelle di Italia e Grecia e da lì in altri Paesi europei. Questi trafficanti, rintracciati e fermati tra le province di Milano e Pavia, si facevano pagare da parenti e amici degli stranieri fra i 4mila-6mila euro per ogni migrante per i viaggi verso l’Italia e dai 3mila ai 5mila euro per raggiungere le coste elleniche.
È una ennesima – autentica – vergogna, legata al lassismo di anni sul versante dell’immigrazione clandestina.
A Milano secondo i dati più recenti della Questura il 75 per cento dei reati predatori sono commessi da immigrati. Queste persone arrivano in Italia, non hanno una casa né un lavoro. Oppure, come emerso oggi e anche in passato, sono al centro di un mercato umano. Su tutto questo la sinistra, milanese lombarda e nazionale, non vede non sente e non parla. Ecco perché bisogna percorrere senza indugi la strada illustrata ieri in Parlamento da Giorgia Meloni: lotta dura e senza sconti all’immigrazione clandestina, coi risultati che il Governo di centrodestra sta già ottenendo. Diversamente, avremo sempre trafficanti di uomini e donne”. Lo dichiara Christian Garavaglia, capogruppo FDI in Regione Lombardia.
didascalia: Christian Garavaglia, capogruppo FDI in Regione Lombardia.
