Como due denunce per resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione armi

La Polizia di Stato, in questo fine settimana, così come concordato nelle varie riunioni tecniche di coordinamento tenutesi in Prefettura in materia di ordine e sicurezza pubblica, ha maggiormente intensificato il controllo del territorio, sia in città che nelle zone periferiche, dove la necessità e la richiesta dei cittadini è più costante.

Infatti sabato mattina, le volanti sono state inviate in via Petrarca, dove era segnalato un ragazzo di colore che brandeggiava una bottiglia verso le auto che incrociava sulla strada. Gli agenti intervenuti lo hanno immediatamente intercettato e dopo una breve fuga a piedi, lo hanno fermato, non prima di averlo disarmato di un grande coccio di bottiglia con il quale li aveva minacciati.

Portato in Questura, è stato identificato per un 20enne somalo, senza documenti e senza fissa dimora, con vari precedenti di polizia distribuiti tra i vari “alias” che aveva collezionato nel corso delle altre identificazioni e denunciato per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. Oltre alla denuncia in stato di libertà, la sua posizione sul territorio è al vaglio dell’Ufficio Immigrazione.

Nello stesso pomeriggio di sabato, i poliziotti delle volanti, durante il consueto servizio di pattugliamento, hanno denunciato in stato di libertà per possesso illegale di armi un 16enne palermitano, residente a Cassina Rizzardi (CO) e con precedenti di polizia.

Il giovane, da un controllo occasionale avvenuto alla fermata dell’autobus di piazza Camerlata, è risultato avere a suo carico una segnalazione per essersi allontanato volontariamente da una comunità cittadina nella quale era affidato.

Un immediato controllo sulla sua persona ha permesso ai poliziotti di trovargli occultato nella cintura dei pantaloni, un coltello da cucina con una lama in ceramica, oggetto che gli è stato sequestrato. Portato in Questura, il 16enne è stato denunciato per detenzione illegale di armi e successivamente affidato ai genitori, che nel frattempo erano stati convocati.

Proseguono senza sosta i controlli nei vari locali pubblici, tra cui quelli di via Anzani, come da precise indicazioni del Questore di Como Marco Calì, rivelatisi particolare efficaci e percepiti dai residenti, controlli che avverranno con continuità, per mantenere costante e alto il senso di legalità e sicurezza nei cittadini. Due sono i locali pubblici ispezionati nel pomeriggio di sabato, dove all’interno sono state identificate 21 persone, 10 delle quali avevano precedenti penali e di polizia a loro carico.

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