Una partita di tennis che è un confronto aperto con la vita, per un monologo tra parole e palleggi: accadrà sul palco del Teatro Sociale, dove, mercoledì 6 novembre, andrà in scena lo spettacolo dal titolo “Il muro trasparente”, di e con Paolo Valerio. A descrivere il contenuto è però il sottotitolo, “Delirio di un tennista sentimentale”, che enfatizza la relazione tra l’amore e lo sport. Sulla scena Paolo Valerio è Max, tennista in crisi che ripensa alla sua vita, in un continuo rimpallo tra passione sportiva e passione amorosa: un’ora di monologo e di palleggi, circa mille complessivamente, per uno spettacolo fuori dall’ordinario che il Comune di Sondrio ha scelto quale proposta fuori abbonamento.
Il tennis come parabola della quotidianità: è la chiave di lettura offerta allo spettatore da Valerio che in scena palleggia e pensa, riflette e lascia rimbalzare la pallina contro un muro trasparente. Autore, attore, regista e direttore del Teatro Rossetti di Trieste, Valerio è nipote di Vasco Valerio, tennista e capitano della squadra di Coppa Davis. Ex tennista lui stesso, oggi è un grande appassionato di questo sport. In un momento straordinariamente positivo per l’Italia del tennis, con Jannik Sinner numero uno del mondo, altri cinque tennisti tra i primi cinquanta e con Jasmine Paolini numero quattro, uno spettacolo sul tennis metafora della vita sta ottenendo positivi riscontri. Scritto con Marco Ongaro e curato anche da Monica Modena, prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e dal Teatro Stabile di Verona, dopo Sondrio sarà al Teatro Stabile di Torino.
I biglietti sono disponibili per l’acquisto presso i Musei civici cittadini, al Teatro Sociale la sera stessa dello spettacolo e on line a questo link: https://bit.ly/sondrio-muro-trasparente. Per ulteriori informazioni si possono chiamare i seguenti numeri: 034 526266-526255.