Assemblea sinodale delle chiese. Dal 15 al 17 Novembre a Roma la delegazione della Diocesi di Como con il card. Cantoni

«Mi auguro che questa prima Assemblea sinodale delle Chiese che sono in Italia diventi occasione favorevole per aiutare laici, consacrati e sacerdoti a crescere insieme nella corresponsabilità e nella ministerialità, in piena docilità agli appelli dello Spirito». Questo il pensiero del Vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, alla vigilia della prima plenaria sinodale delle Chiese italiane, in programma dal 15 al 17 novembre a Roma, nella basilica di San Paolo fuori le mura, alla presenza di 1200 delegati in rappresentanza di tutte le Diocesi d’Italia. Fra loro anche i volti e le voci della Chiesa comense: insieme al Vescovo Cantoni sono presenti quattro delegati (Paola Oregioni, Paolo Bustaffa, Luciano Galfetti, Girolamo Pugliesi).

Il Cammino Sinodale: fase profetica e rinnovamento della Chiesa

Quella in programma nella tre giorni di Roma è la prima tappa della “fase profetica” del Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia e ha l’obiettivo di elaborare alcune proposte, a partire da un corposo documento di lavoro distribuito ai delegati (i “Lineamenti”), che saranno poi riconsegnate alle Chiese locali in vista della Seconda Assemblea sinodale (31 marzo – 4 aprile 2025).

L’appuntamento del 15-17 novembre arriva dopo un cammino iniziato tre anni fa e che ha visto un interessante e approfondito confronto a partire da Concilio e Magistero (papale e dei Vescovi italiani). I “Lineamenti” su cui si confronteranno i delegati ruotano intorno a tre nuclei fondamentali:

il rinnovamento della mentalità ecclesiale e delle prassi pastorali;

la formazione alla fede e alla vita;

la corresponsabilità.

Sullo sfondo c’è la volontà di costruire insieme comunità ecclesiali più snelle, accoglienti, in uno stile di missionarietà e prossimità, dove ciascuno si senta riconosciuto, compreso, accompagnato, incoraggiato; con una particolare attenzione a coloro che vivono situazioni di povertà materiale, spirituale, relazionale. In questo tempo di preparazione è emersa la necessità di lavorare sul terreno della cultura e dei linguaggi, nell’ambito dell’iniziazione cristiana e sulla formazione.

Un cammino di speranza e di testimonianza del Vangelo

I lavori – articolati in momenti di ascolto il venerdì pomeriggio, cui seguiranno i tavoli di confronto e dialogo nell’intera giornata di sabato, più le conclusioni di domenica – si apriranno con le relazioni introduttive del presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Matteo Maria Zuppi, e del Presidente del Comitato del Cammino sinodale, monsignor Erio Castellucci. «Per cambiare strutture, meccanismi e stili comunitari è essenziale che i battezzati si formino». Questo il pensiero proprio di monsignor Castellucci. «Una formazione nel quotidiano, che passa attraverso relazioni di maggiore accoglienza, gruppi di ascolto della Parola di Dio, servizi di carità e attenzione agli ultimi. Una dimensione esperienziale importante anche per l’iniziazione cristiana». «Due le dimensioni che caratterizzeranno i lavori di questo fine settimana – riflette Pierpaolo Triani, membro del Comitato nazionale, ospite a Como lo scorso 29 ottobre –: la possibilità di vivere un’esperienza ecclesiale significativa, fatta di incontro, ascolto, condivisione e discernimento; la costruzione dello Strumento di lavoro che caratterizzerà il lavoro futuro». «Viviamo in una società pluralista, in un tempo particolare, in un momento in cui le persone perdono la speranza. Noi cristiani dobbiamo rispondere a chi ci domanda ragione dalla speranza che è in noi», conclude monsignor Castellucci.

«Attraverso l’Assemblea sinodale dei prossimi giorni e la successiva della primavera 2025 – dicono i componenti della delegazione diocesana di Como – la Chiesa italiana, con il magistero dei Vescovi, indicherà le strade da percorrere perché la profezia si renda concreta, operosa e visibile. Saranno strade nuove, che attraversano il mondo, sulle quali la Chiesa è chiamata ad annunciare il Vangelo con le parole e con le opere e anche a far nascere o rinascere nell’uomo il desiderio di Dio. Sarà un cammino che si inserirà in quello dell’ormai imminente Giubileo nel quale papa Francesco chiede di essere “pellegrini di speranza” in un mondo lacerato da conflitti e da indifferenze. In questo contesto si colloca la nostra diocesi di Como con la sua esperienza sinodale che continua sul territorio: sono percorsi che non chiederanno di ripartire da capo, ma di tenere il cammino sinodale sulle strade dell’uomo».

L’Assemblea si concluderà con la celebrazione eucaristica, alle 12.30 di domenica 17 novembre.

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