E’ stato il cane “Kevin” in servizio presso il Nucleo cinofili di Casatenovo (LC) a fiutare la traccia che ha portato ieri all’arresto di un giovane residente a Castelmarte. Una perquisizione domiciliare, condotta dai militari della Stazione di Albate, unitamente ai colleghi del nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Como e a quelli del Nucleo cinofili, ha consentito di rinvenire non solo 10 grammi di cocaina suddivisa in dosi, ma anche materiale per il confezionamento, un bilancino e l’ingente somma di denaro di oltre 60.000 euro. Il tutto occultato all’interno di un cassetto della cucina e nel vano utilizzato destinato al contatore. Il segnale di Kevin era inconfutabile, in quel luogo c’era della sostanza stupefacente, e così per i Carabinieri è stato più facile mettere le mani non solo sulla droga, ma anche su quell’ingente patrimonio, di cui ora il giovane dovrà giustificarne la provenienza.
La perfetta sinergia tra l’Arma territoriale e le unità cinofile è stata confermata anche in questa occasione. Tra l’altro, l’impiego delle unità cinofile si ripeterà ancora su tutto il territorio comasco, al fine di reprimere i fenomeni, sempre più frequenti, legati allo spaccio di stupefacenti.