La Polizia di Stato di Como, nella notte appena trascorsa, ha attuato e coordinato un servizio straordinario di controllo del territorio interforze, con personale dell’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale di Cantù, finalizzato al controllo dei locali di intrattenimento dell’area urbana di Cantù (CO).
Alcuni dei locali del centro canturino sono spesso frequentati da giovani che in passato si sono resi protagonisti di condotte moleste e violente e che nelle serate del fine settimana sono interessati da un consistente afflusso di giovani.
Tale fenomeno è stato accompagnato da episodi di disturbo alla quiete pubblica, con comportamenti incivili, spesso condizionati anche dall’abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti che, oltre a determinare problematiche per l’ordine e la sicurezza pubblica, si ripercuotono negativamente sulla percezione della sicurezza da parte dei cittadini residenti.
In particolare il servizio straordinario di controllo del territorio interforze organizzato ieri è stato esteso a tutto il territorio di Cantù, concentrandosi poi nei locali limitrofi alla centrale piazza Garibaldi, ultimamente teatro di un episodio di aggressione tra giovani, l’ultima delle quali avvenuta nella notte del 21 dicembre 2024, quando un giovane di 28 anni è stato percosso, riportando ferite da cocci di bottiglia.
La Polizia di Stato ha quindi coordinato, tramite un ufficiale di P.S. un corposo dispositivo di personale, che ha visto impiegati quasi 50 operatori, tra gli agenti della Questura di Como compresi quelli della Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza, della Squadra Mobile, del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica e del III Reparto Mobile di Milano, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Cantù.
Tra le attività ispezionate, è stato controllato un locale adibito a discoteca all’interno del quale erano presenti oltre 220 persone, a fronte di una minore capienza massima consentita. Il locale, la cui attività danzante è stata interrotta proprio per procedere al conteggio e controllo capillare delle persone, è stato quindi sgomberato e sono stati identificati tutti i lavoratori presenti, circa una ventina. Per la presenza di persone in sovrannumero il titolare è stato denunciato in stato di libertà per la violazione al T.U.L.P.S. .
Sono state inoltre verificate le posizioni dei lavoratori presenti, dai militari della Guardia di Finanza che hanno concentrato la loro attività sulla prevista documentazione circa la regolarità dei contratti di assunzione. Sono in corso approfondimenti sugli aspetti amministrativi, gestionali e contrattuali rilevati nel corso del controllo, al vaglio per ulteriori determinazioni.
Anche questo servizio straordinario del territorio, come quelli che seguiranno nei prossimi giorni a Cantù come in altre aree del territorio provinciale, rientra nella strategia di sicurezza pubblica e legalità, in linea con le indicazioni emerse in sede di riunioni tecniche di coordinamento tenute dal Prefetto di Como Corrado Conforto Galli, e che il Questore di Como Marco Calì condivide con gli altri rappresentanti provinciali delle forze di polizia per la declinazione in concreto delle azioni più incisive finalizzate ad incidere su luoghi e soggetti che alterano l’ordinato godimento delle aree dedicate allo svago dei giovani.