È fissato al 31 marzo il termine entro cui è possibile presentare la domanda di disoccupazione agricola per l’anno 2024. Possono presentare la domanda – informa Coldiretti – i lavoratori agricoli che hanno prestato attività per almeno 102 giornate nel biennio 2023/2024 e posseggono almeno 2 anni di anzianità assicurativa, contro la disoccupazione involontaria. La prestazione è rivolta agli operai agricoli a tempo determinato (OTD) e a certe condizioni anche agli operai agricoli a tempo indeterminato (OTI). L’indennità spetta nella misura del 40% della retribuzione di riferimento. Agli operai agricoli a tempo indeterminato l’indennità viene erogata nella misura del 30% della retribuzione effettiva.
La domanda è importante – spiegano da Epaca Coldiretti Sondrio- sia per ottenere la prestazione economica che per la copertura contributiva, ma anche per eventuali prestazioni integrative a sostegno del reddito come ad esempio gli assegni al nucleo familiare per il coniuge.
Per verificare i propri requisiti, è necessario contattare uno degli uffici del patronato Epaca Coldiretti presenti sul territorio della provincia di Sondrio, dove gli operatori sono a disposizione per controllare la posizione contributiva e per la presentazione della domanda, previo appuntamento.
La scadenza delle domande – precisa Coldiretti Sondrio – è fissata al 31 marzo, ma è utile agire per tempo reperendo i seguenti documenti: documento di riconoscimento; passaporto e copia del permesso/carta di soggiorno in caso di nazionalità extra UE; copia dichiarazione redditi 2023/2024 propri e del coniuge, se si richiedono gli assegni familiari.
L’impegno di Epaca sul territorio di Valtellina e Valchiavenna, dove i recapiti sono capillari – conclude Coldiretti Sondrio – prosegue quindi anche nel 2025 con una consulenza qualificata e specializzata sempre più attiva, tra l’altro, nell’assistenza nel campo della previdenza, della tutela sociale, degli infortuni sul lavoro e malattie professionali e prestazioni a sostegno del reddito.