In “Joseph Ratzinger. Fotogrammi di umanità” (Àncora, pp. 160, € 14,25), Giovanna Chirri offre un ritratto inedito di Benedetto XVI, svelando l’uomo dietro il Papa. Aneddoti e testimonianze di chi lo ha conosciuto, dai suoi ex allievi a collaboratori stretti, tratteggiano un Ratzinger umile, riservato e profondamente umano.
Il testo non si limita a celebrare la figura del Pontefice, ma ne esplora le qualità meno conosciute, come la sua passione per la musica, la sua attenzione verso gli altri e il suo amore per la natura. Emerge un uomo di fede e di cultura, capace di dialogo e discussione rigorosa, ma anche di gesti di affetto e di gentilezza.
Un’opera che aiuta a comprendere la sua eredità intellettuale e spirituale e a riscoprire la sua umanità, spesso oscurata da un’immagine pubblica più austera.
Dal 1994 accreditata presso la Sala Stampa Vaticana come giornalista di un’agenzia, l’Autrice ha seguito il pontificato di Benedetto XVI dal primo all’ultimo giorno. Il ritratto di papa Ratzinger che emerge dal lavoro di Chirri nasce da una cronaca puntuale e da un mosaico di voci e ricordi che ne svelano un volto inedito.
Attraverso una serie di interviste e conversazioni con figure chiave come Elio Guerriero, Achim Buckenmaier, Giuseppe Costa, Stefano D’Agostini, Stephan Horn, Federico Lombardi (che firma una prefazione delicata), Augusto Pellegrini, Vladimiro Redzioch e Fabrizio Stinellis, il libro offre uno sguardo approfondito sulla vita di Joseph Ratzinger prima di diventare Papa.
Ma a colpire il lettore sono soprattutto i racconti delle persone del Borgo, il quartiere a ridosso delle mura vaticane, dove Ratzinger ha vissuto per anni. Mercanti, residenti, ristoratori… tutti coloro che lo hanno conosciuto o hanno sentito parlare di lui lo ricordano come un uomo gentile e sorridente, che si fermava a chiacchierare, passeggiava per le vie e giocava con i gatti accuditi dai bottegai.
Angelo Mosca, l’elettricista che dal 1959 si recava a casa di Ratzinger per riparazioni e installazioni, ricorda con emozione il Cardinale che gli teneva la scala mentre lavorava. Antonio, il calzolaio, conserva ancora con orgoglio il mocassino rosso che realizzò per Benedetto XVI quando divenne Papa.
Venerina, la ristoratrice, racconta di un uomo curioso e informato sulla realtà italiana, che amava la pasta con gamberi e zucchine e che spesso si fermava a scambiare qualche parola con lei. Roberto, del ristorante “Al Passetto”, ricorda invece le sue visite per gustare i rigatoni alla carbonara o alla birreria bavarese Vitelleschi in compagnia dei suoi amici tedeschi
Questi aneddoti e testimonianze, raccolti con cura dall’Autrice, tracciano il profilo di un Papa inedito e umano, capace di relazionarsi con gli altri in modo discreto e riflessivo. Un uomo che, pur nella sua timidezza, sapeva farsi apprezzare e ricordare con affetto da chi lo frequentava non occasionalmente.
Questo libro è un viaggio emozionante nel cuore del Borgo, alla scoperta di un volto nascosto di Benedetto XVI, un ritratto autentico e commovente che farà breccia nel cuore dei lettori.