#NoiSiamoLeScuole: con il PNRR a Fino Mornasco un nuova sede per la Secondaria di I grado dell’Istituo comprensivo

Video – #NoiSiamoLeScuole è il progetto del Ministero dell’Istruzione e del Merito dedicato alle storie di didattica e di comunità e alle storie del PNRR Istruzione

Il video racconto del Ministero dell’Istruzione e del Merito questa settimana è dedicato a due storie di Fino Mornasco, in provincia di Como, entrambe a beneficio della comunità che frequenta l’Istituto comprensivo: la costruzione di una nuova scuola, voluta dal Comune, e i progetti didattici attivati dall’istituto grazie alla linea di investimento Nuove competenze e nuovi linguaggi, con laboratori di robotica e lezioni di inglese e teatro.

L’intervento di demolizione e ricostruzione della Scuola secondaria di I grado “Scalabrini” dell’IC “Fino Mornasco” deriva dalla necessità di superare un edificio realizzato all’inizio degli anni ‘70. 

La nuova struttura avrà una superficie di circa 4.000 metri quadri, in grado di ospitare sei sezioni, 18 aule e 450 studenti. Ci saranno aule flessibili e ambienti aperti riconfigurabili all’interno dello spazio didattico, con un comfort ambientale garantito dall’esposizione delle aule verso sud, per offrire la massima luminosità, e da nuovi impianti di aerazione.

“È chiaro”, dice la Dirigente scolastica Raffaella Piatti, “che la nuova scuola sarà uno strumento in più per fare didattica, una scuola in cui le aule sono laboratori e i laboratori sono aule. È inutile parlare di scommessa sul futuro se non abbiamo spazi che si adattino alle nuove generazioni”.

Il progetto segue i tre principi guida richiesti dal concorso di progettazione: aule flessibili e adeguate alle nuove metodologie di insegnamento; una scuola che sia anche centro civico aperto alla cittadinanza, con spazi, come la biblioteca e l’auditorium, aperti anche in orari extra scolastici; il rispetto della sostenibilità ambientale e della qualità estetica. 

“L’idea di demolire e ricostruire la nuova Scuola secondaria di I grado”, fa notare il Sindaco, Roberto Fornasiero, “nasce da un’analisi dell’edificio preesistente, che presentava notevoli criticità. Il vecchio edificio attualmente è stato demolito per metà per mantenere una continuità didattica, mentre nell’area che è stata ricavata dalla demolizione è in corso il cantiere”.

In attesa della nuova scuola, all’IC “Fino Mornasco” proseguono le attività didattiche, con progetti realizzati grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) destinati alle “Nuove competenze e nuovi linguaggi”, per rafforzare la conoscenza delle materie STEM e delle lingue.

“Con questa linea di investimento”, spiega ancora la Dirigente scolastica Piatti,“andiamo a riempire due terreni ‘molli’ della didattica italiana, su cui dobbiamo davvero insistere. È un’integrazione e una crescita che in altro modo e in altri tempi non sarebbe stata possibile”.   

L’obiettivo è migliorare le competenze da una parte in matematica, scienza e tecnologia, in particolare la robotica, e dall’altra in inglese. “I finanziamenti”, aggiunge il docente Giuseppe Brunetti a proposito dei laboratori STEM, “ci hanno permesso di acquistare attrezzature e computer. I ragazzi si divertono, imparano, scoprono, a volte anche da soli, nuove cose. In alcuni casi si appassionano e questo non può che essere utile anche alla didattica”.

Per l’approfondimento dell’inglese, i fondi hanno permesso di realizzare azioni diversificate per età. Per le prime è stata coinvolta una compagnia teatrale, che ha presentato alcune attività mirate a ripassare le nozioni base dell’inglese apprese nella Scuola primaria, superando la classica lezione frontale. Per le seconde classi sono state previste, per un’ora a settimana, lezioni di listening e di speaking con un insegnante madrelingua. In terza, invece, sono stati organizzati corsi pomeridiani per la preparazione all’Esame. 

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