Prima una vittoria tiratissima con Udine ai tempi supplementari per 110-102 con Udine in semifinale, poi l’acuto principale con un 74-57 rifilato a Cividale. Cantù esce da regina dal Pala Dozza di Bologna conquistando l’edizione 2025 della Coppa Italia di A2. Era dalla stagione 2012-2013 , ovvero quella della conquista della Supercoppa Italiana, che il sodalizio brianzolo non metteva in fila la concorrenza in una competizione nazionale.
Accanto a un libro di storia che scintilla di tre scudetti, due Supercoppe italiane, altrettante Coppe intercontinentali, due Euroleghe, quattro Coppe delle Coppe e quattro Korac trova quindi posto quest’altro alloro. Contro Udine , Cantù era andata in vantaggio per 26-22 al primo quarto per poi finire sotto nel secondo per 51-47 e nel terzo per 70-68 e ripareggiare a quota 94 al quarantesimo.
Poi il sodalizio di coach Nicola Brienza ha alzato la voce imponendosi con il punteggio di 110 -102. Contro l’altra friulana, Cividale, il percorso è stato un po ‘meno tortuoso. Dopo che i friulani si erano issati in quota per un solo punto nel quarto d’esordio (15-16), Cantù ha preso le redini del gioco senza più mollarle chiudendo la prima parte di gara avanti per 36-27, andando al terzo quarto in vantaggio per 55-42 e infine mettendo diciassette incollature di vantaggio. A incidere sul successo è stato soprattutto il monumentale Tyrus McGee con 27 punti, ma anche Moraschini con 19 punti e Baldi Rossi con 12 hanno brillato finendo in doppia cifra.
Un ottimo risultato che può essere anche preziosa benzina di morale per tentare la scalata a una serie LBA mancante ormai dalla stagione 2020-21. Raggiante il coach canturino Nicola Brienza che, essendo anche canturino di nascita, ha una doppia ragione per festeggiare: “sono molto contento e soprattutto per i ragazzi – dichiara sul sito del club – perché comunque è una vittoria importante e di prestigio, quando c’era da vincere qualcosa, abbiamo alzato il livello e l’abbiamo fatto, un mese fa sembrava che il mondo ci stesse cadendo addosso, un mese dopo siamo qui a festeggiare, questo vuol dire che i ragazzi stanno lavorando bene e le cose su cui stiamo insistendo stanno dando dei frutti, è una tappa del nostro percorso, ma bellissima, sono estremamente orgoglioso di mettere un trofeo nel nostro palmarese, bravissima anche Cividale, è stata una sfida molto maschia, abbiamo fatto una partita difensiva eccellente , cercando di togliere le loro principali opzioni offensive, abbiamo vinto il conto totale dei rimbalzi. Adesso ci godiamo questa sera, poi pensiamo al finale di stagione”.