Coldiretti Sondrio: Festa della Mamma all’insegna di filiera corta e solidarietà

Sarà una Festa della Mamma solidale all’AgriMercato coperto di Campagna Amica in piazzale Bertacchi che, per la giornata di domani, mette in programma un’iniziativa firmata dai Senior Coldiretti Pensionati e dai produttori agricoli a sostegno della Piccola Opera di Traona. Claim dell’iniziativa, “io offro un dolce, un fiore, una piantina dell’orto… tu doni a favore della Piccola Opera di Traona”.

La ricorrenza assume quest’anno un significato particolare poiché cade in un momento delicato di transizione, con l’emergenza pandemica che sembra volgere al termine e la necessità di sostenere il rilancio del Paese, a partire dai settori cardine del Made Italy.

Nelle tendenze top dei regali da fare alla mamma in occasione della sua festa, spiccano piante ai fiori a chilometri zero, seguiti dai dolci della tradizione contadina ma anche dagli agricosmetici; in molti, scelgono però anche di partecipare ad iniziative di solidarietà per aiutare le famiglie in difficoltà, sostenendo la Piccola Opera ma partecipando anche alle iniziative – sempre firmate a Coldiretti Sondrio e dall’AgriMercato – a sostegno dell’Ucraina.

Tra i fiori, in vetta alle scelte più gettonate – segnala Coldiretti Sondrio – ci sono azalee, begonie, bouquet vari e lilium, gerani e rose, come confermano le nostre interviste tra i visitatori degli AgriMercati.

Quello tra Coldiretti e la Piccola Opera di Traona è un rapporto saldo, frutto di una collaborazione nata 14 anni fa e che, nel tempo, ha dato vita a diverse iniziative di collaborazione sinergica, grazie all’impegno in prima persona dei Senior Impresa di Coldiretti e, in particolare, di Walter Raschetti, presidente del movimento dei Senior, e Gabriella Bersani. Negli anni, oltre alle iniziative solidali a sostegno di questa realtà, è stato possibile dar vita a dei percorsi di visita che hanno consentito ai ragazzi di conoscere dal vivo le imprese agricole valtellinesi, i meleti e persino gli alpeggi caricati nel periodo estivo.

La storia della Piccola Opera inizia nel 1908 e giunge in Valtellina nel 1935, quando la Villa Parravicini le fu donata e divenne la dimora di un piccolo gruppo di bambini; fu però nel dopoguerra, sotto la guida di Sorella Amelia Giuseppina Pierucci che si iniziò a progettare una colonia permanente per bambini, che venne realizzata nel 1958, mentre l’anno successivo ci fu l’apertura il primo Centro educativo-assistenziale.

Altra tappa, quella del 1965 quando fu realizzato un nuovo edificio scolastico attiguo al Centro (attivo fino al 1983). A partire dal 1980 il Centro iniziò ad accogliere anche le bambine: la Piccola Opera Comunità è cresciuta negli anni del nuovo millennio sotto la guida di Sorella Anna Gennai (mancata nel 2020) e oggi accoglie un alloggio per minori bambini e ragazzi e una comunità per bambini con madri.

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