Nuovi interventi a Grosio per messa in sicurezza patrimonio culturale

Individuare i problemi, intervenire prontamente, progettare le opere, reperire i finanziamenti: l’impegno dell’Amministrazione comunale di Grosio, guidata dal sindaco Gian Antonio Pini, aggiunge alle 150 opere realizzate o in corso, per oltre venti milioni di euro, nel quinquennio, altri interventi pianificati, in parte già finanziati.

«Le necessità di un paese come il nostro, con le frazioni e le valli, sono molteplici – spiega il sindaco Pini -: tra servizi, dissesto idrogeologico, manutenzioni, e noi cerchiamo di soddisfarle puntualmente, ma bisogna pensare anche al futuro, alla valorizzazione e alla promozione del nostro patrimonio artistico e naturalistico che richiede attenzione. Durante il mandato ci siamo impegnati per l’oggi ma anche per il domani, senza mai fermarci, cercando di trovare le risorse economiche necessarie, accedendo ai bandi o dialogando con gli enti superiori. Dopo aver finanziato e realizzato o avviato tante opere e iniziative abbiamo proseguito con altre che partiranno entro il 2024 o all’inizio del 2025, già pianificate o progettate». 

Cinque degli interventi già finanziati verranno avviati entro la fine del 2024: il secondo lotto dei lavori per acquedotto/elettrificazione del tratto Pier-Porf, per 250 mila euro, interamente coperti da un contributo della Provincia di Sondrio; asfaltatura del tratto Fusino-Pier, 100 mila euro finanziati dalla Provincia; realizzazione dell’impianto idroelettrico Pedruna, per un costo di 238 mila euro, dei quali 130 mila coperti da un contributo di Regione Lombardia; realizzazione di nuove pensiline su tutto il territorio comunale e della piazzola alla fermata dei bus, in località Pont de l’Impresari, per un importo di 271 mila euro, anch’essi coperti da un contributo di Regione Lombardia; messa in sicurezza della viabilità del tratto di strada Grosio-Ravoledo, per 150 mila euro, con fondi della Comunità Montana Valtellina di Tirano.

Oltre a un contributo di 20 mila euro in favore della Latteria Turnaria di Grosio. Per quanto riguarda il dissesto idrogeologico è stata inoltrata richiesta di finanziamento a Regione Lombardia per intervenire in Val di di Capet, 110 mila euro; Arsuga-Castrin, 550 mila euro; Fusino-Stavalina, 300 mila euro; Cadancul, 70 mila euro. Inoltre, sono già state predisposte progettazioni per un valore stimato di 3,4 milioni di euro, per le quali si procederà con le richieste su bandi specifici: valorizzazione della Villa Visconti Venosta; completamento della strada del Parco Incisioni Rupestri dal Castello alla Chiesa di San Faustino; lavori di riqualificazione energetica e ammodernamento dell’edificio ex scuola Muratori in località Vernuga. 

«Questi sono i fatti – conclude il sindaco Pini -: l’elenco delle opere, i finanziamenti e soprattutto i bisogni dei cittadini e del territorio comunale che siamo riusciti a soddisfare sono la dimostrazione del nostro impegno. Siamo pronti a rinnovarlo con il nuovo mandato per proseguire il lavoro nell’interesse della nostra gente e del nostro paese».

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