Il rosso fiammante ma anche il giallo e il grigio antracite, i modelli che hanno fatto la storia e le più recenti realizzazioni: un serpentone di oltre trenta auto ha sfilato sabato e domenica a Bormio e nei dintorni, un omaggio al genio italiano che il mondo ci invidia. Il raduno dei Ferrari Club di Caprino Bergamasco e di Lodi, organizzato da Bormio Turismo, ha offerto a residenti e turisti l’occasione per ammirare tanti modelli, tutti insieme, proprio nel weekend del trionfo del cavallino rampante, in Formula uno, al Gran premio di Monaco, con la pole position conquistata il sabato e la vittoria ieri. Una fortunata coincidenza che ha ulteriormente impreziosito l’appuntamento.
«Con grande piacere abbiamo accolto a Bormio i due club e tutti i loro associati con le Ferrari – sottolinea il sindaco Silvia Cavazzi -: le auto simbolo dell’italianità non potevano avere scenari migliori, nel centro del paese e sulle nostre montagne. Un’accoppiata vincente, per bellezza e fascino, che ha suscitato grande interesse fra gli appassionati ma non solo».
In origine era stato previsto l’arrivo al passo dello Stelvio ma il cambio programma non ha tolto nulla all’intensità dell’esperienza: la salita ai laghi di Cancano, non a caso considerata dai ciclisti la mini Stelvio, ha regalato grandi emozioni ai partecipanti. Il tragitto fino al lago Scale e al muraglione della diga ha offerto magnifici panorami, meno conosciuti dello Stelvio ma altrettanto spettacolari. «È stato bellissimo per Bormio ma lo è stato altrettanto per i soci dei due club che si sono detti entusiasti della due giorni in Valtellina – riferisce il presidente di Bormio Turismo Matteo Bonfà -.
Hanno apprezzato l’accoglienza, il percorso e i panorami e sono pronti a tornare in futuro per altri eventi: come Bormio Turismo ci stiamo già lavorando perché sarà qualcosa di sensazionale». Non 30 modelli di Ferrari ma addirittura 200, questo è l’obiettivo, per celebrare i 200 anni del Passo Stelvio che ricorrono nel 2025: il raduno delle rosse sarà uno degli eventi principali dei festeggiamenti. Coinvolgerà gli Scuderia Ferrari Club della Lombardia, dell’Alto Adige e della Svizzera con appuntamenti lungo i rispettivi versanti di Stelvio e Umbrail per confluire tutti sullo Stelvio per la grande manifestazione conclusiva. L’estate 2025, l’ultima prima delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina, vivrà anche di questo importante evento, unico per l’Alta Valtellina, con l’arrivo di decine e decine di Ferrari e di altrettanti equipaggi: un omaggio all’opera, considerata una sfida impossibile per l’epoca, e al genio di Carlo Donegani che costruì una strada fino ai 2758 metri dello Stelvio diventata un mito.