Festival di Bellagio e del Lago di Como farà tappa nella Villa Lario a Mandello

Nuovo approdo per il Festival di Bellagio e del Lago di Como che mercoledì 17 luglio tornerà nell’esclusiva Villa Lario di Mandello, dimora storica, elegante e ricca di fascino incastonata in un suggestivo parco privato e affacciata direttamente sulle acque del lago, per un evento che all’emozione della musica unisce la bellezza di uno splendido contesto paesaggistico, divenuto ormai appuntamento consueto e atteso per il pubblico del festival. Il concerto presenta un programma monografico dedicato ad Antonio Vivaldi con i celebri concerti Le quattro stagioni e il Concerto in do maggiore “Il piacere” op.8 n. 6 RV 180, tutti tratti dalla raccolta Il cimento dell’armonia e dell’invenzione, a trecento anni dall’avvio alle stampe dell’opera, tra il 1724 e il 1725. Capitolo fondamentale del repertorio classico che ha reso celebre Vivaldi in tutto il mondo,

Il cimento dell’armonia e dell’invenzione consiste in una raccolta di dodici concerti per violino, archi e basso continuo. Considerata la sua più famosa opera strumentale, si apre con i celebri 4 concerti delle Stagioni, riflesso di una libertà espressiva raggiunta attraverso un descrittivismo colorito, la ricostruzione di atmosfere naturalistiche ed effetti imitativi. Probabilmente fu lo stesso autore a comporre anche i quattro sonetti poetici che accompagnano l’opera e traducono in parola i suoni della natura espressi in musica. Ma Antonio Vivaldi, detto il Prete Rosso, non limitò la sua riflessione musicale all’osservazione della natura e della vita popolare, realizzò invece diversi concerti dedicati alla speculazione di emozioni e stati d’animo; tra questi “Il piacere” (RV 180), opera originale e coinvolgente che dà titolo al concerto e prosegue nel solco di opere vivaldiane dedicate agli “affetti musicali”, come «L’inquietudine» RV 234, «Il sospetto» RV 199 e «Il riposo» RV 270.

Seppure oggi il compositore veneziano rappresenta un artista di grande richiamo a livello internazionale, con concerti sold-out nelle maggiori capitali europee, la sua opera fu quasi dimenticata per oltre duecento anni e solo agli inizi del secolo scorso un gruppo di musicisti e intellettuali (tra i quali Alfredo Casella e Gian Francesco Malipiero) avviò un progetto di promozione e riscoperta che diede vita alla cosiddetta “Vivaldi Renaissance”.

Il concerto vede i musicisti impegnati a guidare il pubblico nella profonda ricerca musicale vivaldiana, avvolgendo l’ascoltatore con raffinata maestria esecutiva nell’intreccio di un mondo di note, storie e suggestioni. Solista sarà il violinista Luca Torciani, accompagnato dall’Orchestra di Bellagio e del Lago di Como. Luca Torciani ha studiato con il padre Guido presso l’Istituto musicale “F. Vittadini” di Pavia e si è diplomato brillantemente presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano nel 1985. Ha ottenuto premi e riconoscimenti in diversi concorsi e rassegne nazionali. Ha collaborato, anche come prima parte e violino di spalla, con diverse orchestre e gruppi strumentali, tra cui: I Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra dell’opera di Genova, Orchestra del Festival di Brescia e Bergamo, Orchestra dell’Angelicum di Milano, Orchestra Sinfonica della Rai di Milano, Gli Scaligeri, I Solisti di Pavia, Milano Classica (con cui si è esibito più volte come solista). Ha effettuato registrazioni discografiche per Stradivarius, Dynamic, Decca, Brilliant Classics. È titolare della Cattedra di violino presso il Conservatorio “F. Vittadini” di Pavia.

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