È iniziato oggi, 26 luglio, il tentativo di vetta al K2 di Silvia Loreggian e Federica Mingolla, le due componenti della spedizione organizzata dal Club alpino italiano. Con loro, Marco Majori e Federico Secchi del progetto alpinistico “Ski in the Sky”, patrocinato dal Sodalizio, che prevede anche la discesa dalla cima con gli sci.
Partenza dal campo base (a 5000 metri) alle 19.00, ora locale, (16.00, ora italiana) in direzione del campo 2 (a 6650 metri) dove sosteranno un paio d’ore per poi salire a campo 3 (a 7350 metri) e poi, dopo un’altra breve pausa a campo 4 (a 7700 metri), posizionato sulla spalla del K2.
La partenza per la vetta è prevista nella notte del 28 luglio e, se tutto va bene, Loreggian e Mingolla toccheranno gli 8611 metri della vetta del K2 attorno alle 15.00, insieme a loro da campo 4 salirà anche il portatore d’alta quota Ali Durani, che le aspetta con l’altro portatore Ali Nurani. Con Loreggian, Mingolla e Durani, ci saranno anche i portatori Muhammad Nazir e Muhammad Abbas che partiranno da campo 3. Nurani invece, rimarrà a campo 4 ad attendere gli alpinisti di ritorno dalla vetta per ogni evenienza o emergenza. Il 29 è atteso il ritorno al campo base.
La salita avverrà senza uso di ossigeno supplementare per Silvia Loreggian, Federica Mingolla e il portatore Ali Durani, mentre Muhammad Nazir e Muhammad Abbas utilizzeranno le bombole di ossigeno.
Secondo le previsioni fornite dall’Aeronautica Militare, la finestra di bel tempo che si è aperta oggi con scarsa copertura nuvolosa e vento in diminuzione, durerà fino a metà giornata del 29 luglio.
«Oggi è stata la prima giornata interamente bella meteorologicamente. Cielo sereno con poche nuvole sparse, vento in quota moderato. L’eccezionalità climatica di questa stagione ha provocato abbondanti nevicate con un importante accumulo di neve oltre i 7000 metri, confermato dai voli dei nostri droni a campo 3 al campo 4, sulla Spalla fino al “Collo di bottiglia” a 8100 m e sui pendii sommitali. Una situazione anomala per la stagione estiva sul K2. Non sarà facile battere pista e attrezzare la montagna per renderla più sicura», ha dichiarato il capospedizione Agostino Da Polenza.