Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como ha intensificato le operazioni di controllo nella provincia lariana, particolarmente durante i fine settimana ricchi di eventi. Tra sabato 28 e domenica 29 luglio, i finanzieri del Comando Provinciale di Como hanno ispezionato 192 autovetture e identificato 325 persone.
Tredici persone sono state fermate, di cui undici cittadini svizzeri e due italiani, e segnalate alla Prefettura di Como ai sensi dell’art. 75 del DPR 309/90 per il possesso complessivo di 6,71 g di cocaina, 17,17 g di hashish, 11,67 g di marijuana, 2,34 g di anfetamine, 4,19 g di MDMA (pasticche), 24 ml di popper e quattro spinelli.
Gli 11 cittadini svizzeri sono stati fermati nei pressi del confine tra Oria e Lanzo Intelvi, mentre i due italiani sono stati bloccati a Cermenate e Rovellasca, trovati in possesso di 1,2 grammi di hashish.
È stata ritirata una patente di guida scaduta (art. 126 comma 11 del Codice della Strada). Nei pressi del confine svizzero tra Oria e Lanzo Intelvi, sono stati sequestrati anche un orologio di pregio e 5 cinturini per orologi di lusso.
Sabato 27 luglio 2024, presso il Valico Crociale dei Mulini, lato entrata Stato, è stato fermato un cittadino montenegrino. Nel bagagliaio della sua auto sono state trovate 21 bottiglie di vino pregiato da 0,75 cl ciascuna, per un totale di 15,75 litri, con un valore dichiarato in fattura di CHF 15.088,60. È stato quindi disposto il sequestro d’iniziativa ex art. 354 cpp della merce e la contestuale denuncia a piede libero del soggetto per la violazione dell’art. 43 comma 1 lett. a) D. Lgs n. 504/1995.
Nella stessa giornata, tra Brogeda e Maslianico, un cittadino italiano residente in Svizzera è stato fermato per un controllo. Sulla sua autovettura è stato rinvenuto un quadro in legno d’autore, che è stato sottoposto a sequestro amministrativo.
Le bottiglie e il quadro sono stati successivamente trasferiti all’Ufficio dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, che emetterà l’atto di contestazione e irrogazione delle sanzioni previste, specificando modalità, termini e importi da pagare.
Durante i consueti controlli istituzionali su strumenti e lavoro nero, sono state verificate 21 attività e sono state elevate 16 contestazioni per mancata memorizzazione dei corrispettivi. Il titolare di un’attività commerciale a Como è stato sanzionato per l’impiego di un lavoratore in nero e un altro irregolare.
I controlli delle Fiamme Gialle lariane mirano a contrastare la diffusione dell’illegalità nel sistema economico, tutelando le imprese che rispettano la legge e salvaguardando i lavoratori. Questi ultimi, infatti, se impiegati senza un regolare contratto, non godono di alcuna copertura previdenziale e assicurativa, con gravi conseguenze sulle loro aspettative di pensionamento e sulle garanzie di sicurezza sul lavoro.