Como la Polizia di Stato chiude Sala Slot a Porlezza

Nell’ambito del continuo monitoraggio delle sale giochi, la Polizia di Stato ha riscontrato alcune irregolarità che hanno portato, nel pomeriggio di ieri, alla sospensione dell’attività di una sala slot a Porlezza. L’intervento costituisce l’epilogo di un’attività iniziata nei giorni precedenti, in seguito ad una segnalazione dell’Agenzia dei Monopoli di Como che evidenziava criticità strutturali nel locale. All’arrivo sul posto, il personale della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Como ha scoperto che l’attività di gioco era gestita da una persona non autorizzata, non indicata nella licenza e mai segnalata alla Questura.

Durante il sopralluogo è emerso che i locali erano in fase di ristrutturazione e, nonostante la normativa vigente preveda il divieto di fumo se non in stanze appositamente dedicate, alcuni avventori sono stati trovati a fumare liberamente all’interno del locale. Nella sala si poteva avvertire forte odore di fumo. Inoltre gli Agenti hanno richiesto il Documento di Valutazione del Rischio dell’attività, che è risultato assente. Informato dell’accaduto l’Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri ha effettuato un sopralluogo, confermando la mancanza dell’importante documento e disponendo la sospensione immediata dell’attività fino alla redazione dello stesso, citando gravi motivazioni inerenti alla sicurezza.

Considerate le criticità strutturali, la gestione dell’attività da parte di persone non autorizzate e le gravi inadempienze accertate dall’Ispettorato del Lavoro, il Questore della provincia di Como, Marco Calì ha emesso un provvedimento di sospensione dell’attività per cinque giorni ai sensi dell’art. 10 del T.U.L.P.S. per reiterati abusi della licenza.

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