La guerra dei social

Il controllo dell’informazione è essenziale per orientare i comportamenti nella direzione voluta: non possono essere tollerate voci dissonanti. Dopo la quasi totale “normalizzazione” dei media mainstream, le liberal-democrazie occidentali stanno accentuando la guerra ai social media, col pretesto di contrastare “misinformation”, “disinformation”, “hate speach” e “fake news”. L’epicentro è il mondo “liberal”, che si riconosce principalmente nel Partito Democratico statunitense e nell’establishment liberale, socialista e verde che sostiene la Commissione von der Leyen. Ciononostante ci sono ancora spazi di libertà: usiamoli.
Per approfondimenti, cfr. Maurizio Milano, Il pifferaio di Davos. Il Great Reset del capitalismo: protagonisti, programmi e obiettivi. Introduzione di Marco Respinti. D’Ettoris Editori, Crotone 2024, Cap. III La Grande Narrazione.

Editorialista: Maurizio Milano – Nasce in provincia di Torino nel 1967 e milita nell’associazione Alleanza Cattolica dal 1984. Professionalmente si occupa di analisi dei mercati finanziari e di consulenza investimenti. È membro del Collegio degli Autori dell’Osservatorio Card. Van Thuan.

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