Nella serata di ieri martedì 15 Aprile, la Polizia di Stato di Como ha denunciato a piede libero un 31enne di nazionalità rumena, residente a Milano, per possesso illegale di oggetti atti a offendere, in violazione della normativa sulle armi. L’uomo, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona e la legislazione sulle sostanze stupefacenti, è stato segnalato alle autorità competenti.
Intorno alle 21:30 di ieri sera martedì 15 Aprile, una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (U.P.G.S.P.) della Polizia di Stato di Como, impegnata nei consueti controlli del territorio, ha individuato un individuo sospetto. Durante un’attività di monitoraggio intensivo delle aree di Como e provincia maggiormente esposte a reati predatori, gli agenti, mentre transitavano tra Albate e Camerlata, hanno notato in via Roncoroni un uomo a piedi con uno zaino sulle spalle, il cui comportamento ha destato sospetti. A quel punto, hanno deciso di fermarlo per un controllo.
Dall’analisi dei documenti è emerso che l’uomo, un 31enne di origine rumena residente a Milano, aveva precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Durante l’ispezione del suo zaino, sono stati trovati diversi attrezzi, alcuni destinati allo scasso e altri considerati potenzialmente offensivi, configurandosi come possibili armi.
Accompagnato in Questura, il 31enne è stato denunciato a piede libero per il possesso illegale di strumenti atti a offendere, con il conseguente sequestro degli oggetti. La Divisione di Polizia Anticrimine sta svolgendo le procedure amministrative necessarie per emettere nei suoi confronti un Foglio di Via Obbligatorio da Como.
La Polizia di Stato continua instancabilmente il suo impegno quotidiano per assicurare a tutti i cittadini, alla città e al suo hinterland un ambiente sicuro e improntato alla legalità, attraverso un costante controllo del territorio.