Per l’Alleanza Verdi Sinistra tutto si riconduce al green

Il programma “Europa Verde Sinistra Italiana – Alleanza Verdi Sinistra” è un impasto di valori marxisti e liberal. La prosa con cui è composto ha una forte assonanza con il linguaggio in uso nei collettivi universitari di sessantottina memoria. Praticamente nulla, di quanto abbiamo letto, ci sentiamo di condividere, ma apprezziamo l’idea di «istituire un’agenzia europea di ricerca sull’intelligenza artificiale a capitale interamente pubblico, che tenga insieme un approccio etico, regolamentare, di ricerca e industriale, così da sfidare le corporation USA e da proporre un approccio integralmente umanista alla grande…

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Mandiamo a Strasburgo persone competenti e timorate di Dio

C’è una storiella che circola sugli stereotipi dei singoli popoli europei. In sintesi dice questo: sai che cosa fanno 5 francesi insieme? Una banda musicale. Cinque tedeschi? Una squadra militare. Cinque inglesi? Un party. Cinque italiani? Sei partiti. Alle ultime elezioni politiche (25 Settembre 2022) si sono presentate 22 liste a confermare, non il pluralismo utile ad una democrazia, ma la frammentazione di una società profondamente divisa. A beneficio del lettore ricordiamo le liste. Lega per Salvini premier, Forza Italia, Noi moderati, Partito Democratico-Italia Democratica Progressista, Alleanza Verdi e Sinistra,…

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Schwab finge di defilarsi, ma i globalisti imperversano

Lunedì 27 Maggio si riuniscono gli Stati membri dell’Assemblea Mondiale della Sanità per esprimere il loro voto sul Trattato pandemico dell’Onu. Si tratta di prendere un decisione importantissima perché da essa dipenderà il futuro di miliardi di persone. I globalisti, che fanno capo al Forum economico di Davos (fondato da Klaus Schwab, che, pare, stia cedendo ad altri la guida della sua Istituzione), sono al lavoro da tempo per prendere il controllo usando la salute come metodo di coercizione verso i riottosi. In gioco non c’è solo la nostra libertà,…

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Pace tra Russia e Ucraina: chi non la vuole?

Jeffrey Sachs, 69 anni, economista e saggista statunitense, dal 2002 al 2016 direttore dell’Earth Institute alla Columbia University, dove tuttora insegna, il 13 Maggio ha rilasciato un’intervista a Sky TG24. L’Economista, a Roma per un incontro sul futuro sostenibile, è stato portato però dal conduttore, che lo interpellava dallo studio, a ragionare sulla guerra in Ucraina. Inaspettatamente il giornalista ha dovuto registrare la circostanziata denuncia del Professore statunitense che, senza perplessità, ha accusato la Nato di essere la vera promotrice della guerra per le sue mire espansioniste verso l’Ucraina. In…

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Intelligenza artificiale: il monito del Papa all’uso corretto

Domenica prossima, 12 Maggio, la Chiesa celebra la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, giunta alla sua 58esima edizione. Il tema scelto da Papa Francesco quest’anno è: “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”. Il messaggio del Papa va dritto dritto al problema di fondo: il danno all’umanità quando i mezzi d’informazione sono esclusivamente usati per tutelare gli interessi di chi li possiede. In pochissimi anni l’intero mondo delle comunicazioni sociali s’è trasformato grazie anche ad una sempre più sofisticata tecnologia il cui uso è stato messo…

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La rivincita dei terrapiattisti, complottisti e oscurantisti

La notizia è ormai di dominio pubblico. In un Tribunale londinese AstraZeneca, il colosso farmaceutico britannico, ha dovuto ammettere che il vaccino anti-Covid prodotto nei suoi stabilimenti «potrebbe comportare trombosi letali». Tale confessione avrà ripercussioni, come ovvio, di carattere legale perché indurrà le persone danneggiate a chiedere risarcimenti. Si apre la stagione dei rimborsi economici che sono la prova provata che quelli del pensiero unico avevano torno, in fatto di “vaccini”, mentre i terrapiattisti, complottisti, oscurantisti avevano qualche ragione nel dubitare dell’efficacia di quei medicinali per curare il Covid-19. Dal…

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Stellantis chiude Mirafiori e chiede incentivi per produrre auto che il mercato rifiuta

Il 25 Gennaio scorso abbiamo pubblicato un articolo con il titolo: «Stellantis se ne va in Marocco, ma chiede soldi agli italiani». Tra l’altro argomentavamo come per anni la Fiat, oggi confluita in Stellantis, che crea utili soprattutto all’economia francese, fosse riuscita ad imporre che nessun concorrente aprisse uno stabilimento in Italia. Nello stesso tempo notavamo come l’azienda torinese avesse goduto di lauti finanziamenti pubblici ogni volta che paventava la chiusura di fabbriche con conseguente licenziamento di personale. È giunto il momento – scrivevamo tre mesi fa – di prendere…

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I fascisti arcobaleno impediscono un convegno all’Università di Catania

Il 19 Aprile all’Università di Catania (nella foto) un gruppetto di “studenti” ha fatto irruzione nell’Aula magna ed ha impedito a diversi qualificati studiosi di riflettere sul tema: «La disforia di genere nei minori e la “carriera alias” negli istituti scolastici: questioni mediche, giuridiche ed antropologiche». Al convegno, promosso da Scienza & Vita di concerto con docenti dell’Università di Catania, erano presenti, oltre all’arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna, i Direttori generali delle aziende Policlinico, Garibaldi e Sanitaria Provinciale di Catania. Il collettivo studentesco, lamentando che nessun rappresentante del mondo…

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Partiti poco attraenti e antipolitica aiutano l’astensione al voto

La sera del 19 Aprile 1948, vennero resi noti i risultati delle votazioni politiche tenutesi domenica 18 e lunedì 19 nelle 31 circoscrizioni per la Camera e 19 per il Senato. La Democrazia Cristiana ottenne il 48,5 per cento dei voti e 305 seggi, superando di 18 punti il Fronte Democratico Popolare che, nato dall’unione tra comunisti e socialisti, si fermò al 30 per cento. A far prevalere la Dc furono diversi fattori: l’attrazione dei valori democratici incarnati dal modello statunitense in alternativa al comunismo dittatoriale proposto dall’Unione sovietica, gli…

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Il Parlamento europeo è per la cultura dello scarto

Il Parlamento europeo ha approvato giovedì 11 Aprile una vergognosa risoluzione per trasformare l’aborto in un diritto civile. Così oggi gli europei sanno che la maggioranza di coloro che hanno eletto a Strasburgo è per la cultura dello scarto e della morte. È molto sospetta questa corsa dell’Unione Europea, pochi giorni prima della sua naturale scadenza, ad approvare risoluzioni che implicano aspetti etico-morali, su un tema delicatissimo come è appunto l’aborto. Se il Parlamento di Parigi decide di far rientrare nella propria costituzione il diritto d’interrompere la gravidanza, non può…

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