Blue Tongue, nessun rischio per l’uomo

Una degustazione inedita e un messaggio fortissimo: mangiare formaggi, carne e derivati da ovicaprini e bovini non comporta nessun rischio per la salute nonostante la presenza della Blue Tongue nelle province di Como e Lecco, così come in ampi areali lombardi e italiani. A lanciarlo è stata Coldiretti Como Lecco organizzando dal vivo una degustazione guidata di vini lariani e formaggi di pecora negli spazi della Manifestazione Zootecnica Valsassinese dove, in via precauzionale, quest’anno erano assenti proprio gli animali, a tutela della loro stessa salubrità. Va infatti ricordato che il morbo della “lingua blu” si diffonde tra certi ruminanti solo attraverso un moscerino-vettore (Culicoides): anche per questo c’è attenzione a come proseguirà l’andamento meteo, con il sopraggiungere del freddo che potrebbe essere un valido aiuto agli allevatori (il moscerino non resiste, infatti, alle basse temperature).

Ieri, in particolare, si è voluto incontrare anche il pubblico dei consumatori: in degustazione sono stati portati i formaggi di pecora di Francesca Biffi, vicepresidente di Coldiretti Como Lecco e responsabile regionale Donne Coldiretti, nonché ella stessa allevatrice a Galbiate. Ad accompagnarli, i vini delle aziende agricole Passione in Vigna di Margherita e Marco Riva ad Abbadia Lariana (presenti entrambi) e di Villa Calchi con Valerio Bonanomi, anch’egli intervenuto ieri.

“Sulla questione Blue Tongue la nostra attenzione è massima” ha ribadito ieri il direttore di Coldiretti Como Lecco Rodolfo Mazzucotelli prendendo il microfono davanti al pubblico. “In attesa dei vaccini, ci siamo subito messi a disposizione delle imprese per informarle e creare un canale di dialogo diretto tra loro e i rappresentanti della Regione Lombardia: lo abbiamo fatto, in concreto, anche con il webinar della scorsa settimana al quale hanno preso parte l’assessore regionale Alessandro Beduschi, il consigliere regionale Giacomo Zamperini e diversi dirigenti della Direzione Agricoltura del Pirellone”.

Nell’occasione erano stati un centinaio allevatori collegati da remoto o presenti nella sede interprovinciale di Erba, con Mazzucotelli, Biffi e Zamperini, mentre il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi ribadisce che “per tutelare gli allevatori italiani occorre anche effettuare controlli serrati sulle importazioni di animali vivi dall’estero, poiché la lingua blu è arrivata nelle regioni settentrionali probabilmente dal Nord Europa, dove la malattia sta dilagando. Importante in tale ottica l’utilizzo delle stalle di sosta, oltre all’uso di repellenti per gli insetti”.

Nel 2023 le importazioni in quantità di ovini e bovini vivi sono aumentate del 16%, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat.

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