Torna per il 121° anno consecutivo, eccezion fatta per la parentesi Covid, la Fiera del Crocifisso di Cantù, con la sua mostra zootecnica. Un’edizione particolare che, se non potrà vedere protagonisti, come consuetudine vorrebbe, i bovini, non ha visto tuttavia desistere gli organizzatori della Pro Loco Per Cantù, guidata dal presidente Enrico Broggi, e del Comune di Cantù.
Una parte zootecnica giocoforza molto limitata, quindi, che potrà vantare una decina di esemplari tra cavalli, pony e asini, nel rispetto delle misure imposte da Regione Lombardia per il contenimento della malattia infettiva Blue Tongue. La manifestazione, realizzata da Comune di Cantù e Pro Loco Per Cantù, con il patrocinio di Regione Lombardia e con il supporto di BCC Cantù e BCC Brianza e Laghi, prenderà il via alle ore
09.30 con l’inaugurazione alla presenza delle Autorità e l’accompagnamento musicale del Famoso Coro.
Confermato il copione che prevede, anche quest’anno, la collaborazione di Coldiretti e Campagna Amica, presenti con una quindicina di stand gastronomici. Oltre 70, invece, le bancarelle che si snoderanno da via Brighi lungo viale alla Madonna. La grande struttura di 800 metri quadrati allestita per l’occasione in via Brighi non accoglierà, come di consueto, i bovini, ma verrà popolata dalle dimostrazioni dei macellai canturini che, a turno, si esibiranno in momenti didattici di show cooking sulla selezione dei tagli di carne, preparazione e cottura. Presenti anche giochi dei nonni, aperti a grandi e soprattutto piccini. Non mancheranno, poi,
gli Amici dei Volontari Onlus con la loro cucina tradizionale.
Una manifestazione che esalta la tradizione del territorio e che, pur mantenendo forte il suo legame con il passato, si rinnova, edizione dopo edizione. Tradizione anche sacra, che prevede l’esposizione del Santo Crocifisso, venerato dal 1675, presso la Chiesa Prepositurale di San Paolo.
La Fiera del Crocifisso è un momento che, sebbene dedicato a tutta la cittadinanza, vede nei più piccoli i veri protagonisti: i bambini potranno entrare in contatto, spesso per la prima volta, con i grandi animali da fattoria. Confermato, quindi, nonostante le difficoltà sanitarie, il percorso didattico con gli animali ( senza alcun aumento di costi rispetto agli anni passati: 5 euro ndr).
Sul prato adiacente il maxi tendone, non mancheranno il tradizionale battesimo della sella e asinelli per onoterapia. Novità di questa 121° edizione, poi, le esibizioni di falconeria e agility dog. Presenti, inoltre, uno stand sulle api, con arnia non popolata per motivi di sicurezza, favo e illustrazione didattica, e il corner in lingua inglese dedicato ai termini della fattoria, nonché l’angolo per rielaborare le emozioni vissute, con l’ausilio di personale specializzato. Ad allietare la giornata, la compagnia teatrale I poco stabili, con pillole di spettacolo “Stanza e cusina, stala e casina” della durata di 15 minuti. In esposizione, infine, una ventina di trattori storici e una carrozza a cavalli a dieci posti sulla quale si potrà fare un giro, gratuito per i bambini, a pagamento per gli adulti.