Carabinieri Cantù controllo capillare del territorio

Il Comando Compagnia Carabinieri di Cantu’, attraverso le 9 Stazioni Carabinieri e la Tenenza di Mariano Comense sta attuando un capillare controllo del territorio che rappresenta la principale forma di prevenzione, in grado di incidere direttamente sulla soglia dell’allarme sociale con l’immediato risultato di impedire la commissione di reati e consentire il libero svolgimento delle legittime attività dei cittadini.

Questi attenti controlli vengono effettuati sia nell’ambito del comune canturino, che nei comuni limitrofi.

A seguito di questi controlli, che vedono quotidianamente impiegati un centinaio di militari, uomini e donne, nella maggior parte dei casi sono capeggiati direttamente dai Comandanti di Stazione, con lo scopo di far sentire alla popolazione la vicinanza dei carabinieri, che svolgono innanzitutto una funzione di “rassicurazione sociale”, che assorbe anche bisogni minuti non sempre direttamente corrispondenti a fenomeni criminali specifici.

Nell’ambito di queste attività di controllo, riveste un ruolo di primaria importanza la presenza del NOR, composto da un’Aliquota Radiomobile e da un’Aliquota Operativa che svolge attività investigative.

Nel corso della notte appena trascorsa un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile, su richiesta della Centrale Operativa, interveniva presso un ristorante gestito da cittadini stranieri, poiché si stava consumando una violenta rapina.

In pochi minuti, i militari del Pronto intervento ed i colleghi della Tenenza di Mariano Comense arrivavano sul posto e sorprendevano all’interno del locale un 35enne marocchino pregiudicato.

Il 35enne, in evidente stato di alterazione psico-fisica, alla vista dei militari reagiva con violenza al controllo, motivo per il quale i militari si vedevano costretti ad utilizzare il “Taser” in dotazione.

Il giovane veniva immobilizzato a fatica, e subito i militari iniziavano a ricostruire l’evento, apprendendo dai testimoni che alle 03:30 circa, dopo aver sfondato con una pietra la porta d’ingresso del ristorante, entrava nel locale e rovistava dietro il bancone. Il proprietario sentendo il rumore ed aiutato da altri familiari, affrontavano il 35enne che era armato di coltello, solo l’intervento dei militari evitava il peggio.

A conclusione delle attività di polizia giudiziaria il marocchino veniva dichiarato in stato di arresto per tentata rapina e condotto presso la Casa Circondariale di Como a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nel corso dei prossimi giorni i controlli verranno ripetuti con la medesima intensità, con l’impiego di personale in divisa ed in borghese.

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