La Compagnia Carabinieri di Cantu’, sta attuando una serie di attività preventive, investigative e repressive nel controllo del territorio attraverso il N.O.R., la Tenenza di Mariano Comense e le Stazioni, Carabinieri, sinergia cha ha portato a risultati di rilievo.
In questo ambito, i militari della Stazione Carabinieri di Fino Mornasco, a conclusione di un’articolata attività investigativa, condotta mediante l’acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblica e privata, la raccolta delle testimonianze e l’analisi dei tabulati telefonici, hanno denunciato in stato di libertà tre ragazzi, due maggiorenni ed un minorenne, tutti di origini straniera, ritenuti responsabili a vario titolo di rapina aggravata in concorso, porto di armi od oggetti atti ad offendere, sequestro di persona, estorsione e ricettazione.
L’attività investigativa dei militari finesi aveva inizio verso la fine di gennaio di quest’anno, dopo che un ragazzo denunciava di essere stato rapinato da due giovani di origine straniera alla Stazione Ferroviaria di Fino Mornasco, appena sceso dal treno proveniente da Milano ed in pieno girono. L’evento destava molta preoccupazione nell’opinione pubblica, per via della violenza e della spregiudicatezza con cui veniva commesso il reato.
Secondo il racconto della vittima, due giovani di origini straniera sotto minaccia di un coltello lo obbligavano a raggiungere il vicino Parco Comunale, poco distante dalla Stazione Ferroviaria, dove si sarebbero fatti consegnare un costoso telefono cellulare e sempre sotto minaccia, gli avrebbero estorto il codice di sblocco, sottraendoli anche gli auricolari.
Attraverso un’attenta analisi delle telecamere di videosorveglianza comunale e della Stazione Ferroviaria, venivano ricostruiti con dovizia di particolari i vari momenti in cui il giovane veniva rapinato e minacciato.
L’esami dei tabulati telefonici permetteva di ritrovare il cellulare, in quel momento in uso ad un 18enne di origini albanesi, denunciato per ricettazione.
A conclusione delle varie attività di polizia giudiziaria il cellulare veniva restituito alla vittima.
Le attività di controllo del territorio proseguiranno con la medesima intensità, con personale in divisa ed in borghese.