Funziona! Chiedi nel nome di Gesù e accade. Funziona! Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome, esclamano i settantadue al rientro dalla missione. Sono carichi di entusiasmo, sono brillanti di gioia. Basta crederlo e accade. Chi l’ha provato, chi ha provato almeno una volta a chiedere con fede l’impossibile, a credere con certezza che sarebbe accaduto, ebbene chi ha provato può capire bene questi settantadue. Gesù è felice e alza il loro sguardo. Voi vedevate i demoni cadere ai vostri piedi e io vedevo Satana cadere dal cielo mentre in cielo restavano…
LeggiCategoria: Locanda della parola
Francesco
Così aderente al vangelo, da dubitare della propria stessa normalità. Così coerente all’insegnamento di Gesù, da ritrovarsi solo e domandarsi cosa avesse sbagliato. È mai possibile? Accadde a Francesco. Stanco e oppresso dai dubbi e dalla paura di avere confuso la voce dello Spirito con quella della propria immaginazione, Francesco viveva isolato e triste nella solitudine delle grotte a La Verna. Poi giunse la consolazione di Gesù. Giunse un segno inaspettato. Non una visione, non un sogno, non una parola. Nulla che potesse essere dimenticato, che durasse un istante soltanto. Francesco fu…
LeggiIl più grande
Strano, è difficile trovare un nesso tra l’insegnamento di Gesù e la discussione dei discepoli. Lui insegnava che sarebbe stato ucciso. Loro poi discutevano chi fosse il più grande. Può sembrare di cattivo gusto, ma non vedo altra spiegazione: il loro pensiero si era subito sposato sul problema del successore di Gesù una volta morto. Sì, certo, aveva anche parlato di resurrezione, ma evidentemente non aveva fatto presa, infatti non capivano queste parole. Avevano capito invece molto bene la gaffe e non rispondevano a Gesù quando chiedeva loro di cosa stessero parlando. Gesù,…
LeggiVide in lui
Bisogna avere una bella vista per scorgere in profondità ciò che vale la pena di afferrare. Ho pensato di proporvi questa immagine, che già conoscete. Rivedo Gesù nel gesto di questa bambina che, pur di prendere qualcosa, entra nel sacco dell’immondizia. E l’immondizia è Matteo seduto al banco delle imposte. L’immondo esattore delle imposte romane. L’infame impostore. Eppure Gesù vede in lui ciò che giaceva coperto dalle colpe. Vale la pena per il maestro dallo sguardo spirituale entrare nella vita di questo uomo, entrare nella sua casa, nella sua compagnia di pubblicani.…
LeggiLe donne
Ecco il miglior commento, la più decisa risposta, a ciò che si diceva ieri. Poche storie: il gruppo di Gesù era assolutamente misto. C’erano i Dodici e alcune donne che erano state guarite da Gesù: Maria Maddalena, Giovanna e Susanna. Ce ne erano poi molte altre che assistevano il gruppo con i loro beni. Non so dove Luca abbia messo le virgole, anche perché il greco antico pare che non le usasse. Spostandole al punto giusto, si potrebbe concludere che il ruolo di tutte queste donne fosse limitato a servire con i loro beni Gesù e i Dodici. Questa è l’interpretazione…
LeggiChi sono per te?
Voi, chi dite che io sia? È la domanda che tutti abbiamo in cuore. Cosa pensi di me, cosa dici? Ma di più: chi sono io per te? Un amico, un collega, un conoscente o forse invece sono più di un amico? Tutti vogliamo sapere che posto occupiamo nel cuore altrui. Oggi rispondiamo alla domanda: chi è Gesù di Nazareth per me? È già entrato nella mia vita per non uscirne mai più? Con lui o senza di lui la giornata scorre uguale o fa la differenza? Pietro rispose: tu sei il…
LeggiGuàrdati
ESALTAZIONE DELLA CROCE Una festa strana, quella di oggi. Certamente fuori tendenza. Forse nelle epoche passate la croce era guardata con più devozione, la sofferenza era considerata una buona occasione per purificarsi e, a volte, era considerata l’unica offerta da presentare a Dio. Saremmo ancora capaci di vedere nelle nostre personali fatiche un canale d’unione più intensa con Dio? Ognuno risponderà guardando alle proprie esperienze: quando soffrivo mi sono buttato con più decisione tra le braccia di Dio? Gesù oggi allude ad un gesto misterioso di Mosè, quando il Signore gli…
LeggiLuce
Essere consapevoli di non vederci bene. Forse è questo l’unico modo per iniziare a camminare. I passi falsi si compiono quando si crede di vedere, quando si è certi di conoscere la strada, di sapere tutto della vita e degli altri. La verità è che non ci vedo, sono cieco come te. Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non possiamo giocare al gioco della guida e del guidato, del maestro e del discepolo. Bel gioco indubbiamente, per entrambi i ruoli. Perché anche l’obbedienza passiva ha la sua comodità, esonerando la…
LeggiParlami
Apriti! Non restare chiuso in te stesso, raggomitolato sui tuoi tristi pensieri. Parlami, ascoltami. Siamo in una società sordomuta, dove è difficile essere ascoltati ed è difficile trovare chi parli e non si tenga tutto dentro. Strano, perché tutto è “social”. Ma c’è da chiedersi se ciò che viene messo in mostra sia la verità o l’apparenza. Effatà! Apriti! Parla, comunica, dillo. Certo, pesa le parole e decidi a chi parlare, ma sappi: le parole non dette, restano non dette. A furia di tacere, dimenticherai come parlare. Se non parli, dimentichi le parole.…
LeggiReligione
Continua il discorso di ieri. Continua la tensione tra religiosità e fede. Nessuno può pensare di trasportare vino senza otri, di vivere la propria fede in Dio senza una religione. L’uomo è fatto di gesti simbolici, è il suo modo d’esprimere ciò che a parole non riesce a dire. Eppure gli otri non sono più importanti del vino, né la religiosità viene prima della fede. La religione contiene, dà un argine e un riparo alla fede. La fede infatti non è costante, la si può perdere in poco e per…
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