Offriamo una riflessione sull’argomento della democrazia nel nostro tempo, redatta da Mons. Ettore Malnati, che ringraziamo per la gentile concessione. Volendo approfondire la tematica dove si sottolinea che la pace si costruisce lottando contro la discriminazione, ho riletto “La democrazia comincia a due“(Bollati Boringhieri, 1994) di Luce Irigaray, filosofa francese. In questo scritto ella dichiara che una coesistenza pacifica deve passare attraverso un ripensamento del concetto di democrazia. La logica da cui parte la filosofa Irigaray nella sua speculazione, è l’osservazione del mutamento della realtà contemporanea: cioè la dignità della…
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Turchia nel BRICS. L’azzardo calcolato di Erdogan…
Generale Giuseppe Morabito membro del Direttorio della NATO Defence College – La Turchia, un membro chiave della NATO (ha il secondo esercito per numero di elementi dell’Alleanza) ha appena scosso l’ordine geopolitico globale con una sorprendente richiesta di adesione al blocco BRICS, un’alleanza economica e politica dominata militarmente dal potere nucleare della Russia ed economicamente dalla Cina Popolare. Questa iniziativa rappresenta un passo decisivo nella discutibile strategia diplomatica di Ankara che era tradizionalmente ancorata a forti alleanze occidentali. Il presidente turco Erdoğan (definito a suo tempo un dittatore dall’ex Presidente del Consiglio italiano…
LeggiFamiglia e lavoro: armonizzare, non “riconciliare”
I governi promettono da anni politiche per “riconciliare” la famiglia con il lavoro, ma sono promesse che non possono essere mantenute, perché partono dal presupposto sbagliano che essi siano l’una contro l’altro, perciò si parla di “riconciliazione”. Solo la Dottrina sociale della Chiesa può armonizzare la vita familiare e l’attività lavorativa, perché Essa insegna che il lavoro è in funzione della famiglia e non viceversa. Editorialista: Marco Ferraresi – Giurista del lavoro e membro del Collegio degli autori dell’Osservatorio Card. Van Thuan.
LeggiZuckerberg fa affiorare la verità sul Covid e cambia la narrazione
Alla luce di quanto emerso in questi ultimi giorni occorre prendere atto che aveva ragione quel 20 per cento di italiani che, nella stagione del Covid-19, sono stati sommariamente definiti “complottisti”, “terrappiattisti”, “no vax”, “untori”, “assassini” etc. Una parte consistente di quell’ 80 per cento, che disciplinatamente s’è uniformato a credere ciò che la narrazione ufficiale gli ammanniva, sembra ora svegliarsi dal torpore e a cominciare a ragionare con la propria testa. Veniamo al dunque. Martedì sera, 27 Agosto, è stata diffusa la lettera che Marck Zuckerberg ha inviato a…
LeggiGli occhi del mondo sulla rada di Palermo. E quelli italiani?
Ieri, giovedì 22 Agosto, i due più importanti “giornaloni” del mainstream, “Corriere della sera” e “La Repubblica”, orientavano i propri lettori, già nei titoli, a farsi un’opinione precisa della tragedia occorsa al Bayesian, lo yacht di 57 metri costruito da Perini Navi di Viareggio nel 2008, naufragato nella rada di Palermo qualche giorno fa. Il quotidiano milanese annunciava in prima pagina, «Così siamo affondati». «Il naufragio? Errori a bordo» e nella seconda aggiungeva: «Una nave inaffondabile ma dall’equipaggio catena infinita di errori». Dal canto suo La Repubblica, ancor più pedagogica,…
LeggiLa paura va vinta perché cattiva consigliera
È esemplare come il mainstream mediatico sia riuscito in pochissimi giorni a far dimenticare l’attentano alla vita di Donald Trump. Un fatto che, per la sua gravità, avrebbe dovuto far sorgere, oltre che inquietanti interrogativi nell’opinione pubblica mondiale, sconvolgenti ripensamenti nel modo di condurre la lotta politica all’interno della società statunitense. Nulla di tutto ciò. Quiete assoluta e artatamente fatto cadere nell’oblio il tentato omicidio di un candidato alla presidenza degli States. Gli europei e gran parte degli stessi americani vivono all’interno di una gigantesca bolla nella quale la narrazione…
LeggiCommissione Covid: tranquilli nessuno si farà male
Qualche giorno fa “La Verità” sottolineava che «con l’approssimarsi del giorno di Ferragosto, il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, è riuscito finalmente a superare l’ostruzionismo persistente dei partiti di sinistra, dando il via libera alla tanto attesa e discussa Commissione Covid». Sarà composta da 15 senatori: sei di Fratelli d’Italia, due del Partito Democratico, uno di Italia Viva, uno di Alleanza Verdi, uno del Gruppo delle Autonomie, uno del Movimento Cinque Stelle, due della Lega Salvini Premier e, per Forza Italia, da quella senatrice Licia Ronzulli salita agli onori…
LeggiLa regalità sociale di Cristo
L’11 dicembre 2025 cade il centenario dell’enciclica con cui Pio XI fissò la dottrina della Regalità sociale di Cristo. C’è un mondo cattolico in fermento. Editorialista: Fabio Trevisan – Giornalista e saggista, è membro del Collegio degli Autori dell’Osservatorio Card. Van Thuan.
LeggiI lettori calano stanchi delle narrazioni mainstream
Dal sito della Fnsi (Federazione nazionale stampa italiana), il sindacato dei giornalisti, leggiamo che «le copie di quotidiani vendute giornalmente in formato cartaceo sono state, nel 2023, 1,2 milioni, con una flessione del 10% rispetto al 2022, quando risultavano pari a 1,33 milioni». Il dato è estrapolato dal Rapporto dell’Osservatorio sulle comunicazioni n.1/2024 di Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Se ricordiamo che negli Anni Ottanta del secolo scorso il numero di copie di quotidiani vendute veleggiava attorno ai 7 milioni, se ne deduce che il calo dei lettori…
LeggiIl Presidente turco la “spara grossa” e aumenta la tensione in Medio Oriente
Generale Giuseppe Morabito membro del Direttorio della NATO Defence College – Ankara si sono scambiate preoccupanti frecciate, con il dittatore (definizione azzeccata dell’ex Presidente del Consiglio Draghi) turco Tayyip Erdogan che ha ipotizzato e minacciato un’azione militare contro Israele mentre le tensioni si surriscaldavano tra lo Stato ebraico e il gruppo terroristico filo-iraniano di Hezbollah. Israele a sua volta ha avvertito Erdogan che il suo destino potrebbe diventare simile a quello dell’ex presidente iracheno Saddam Hussein, che, ricordo, è stato giustiziato mediante impiccagione. «Erdogan sta seguendo le orme di Saddam Hussein minacciando di…
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