Il suicidio dell’industria tedesca

Pensavamo che il harakiri fosse una pratica tipicamente giapponese, scopriamo invece che è in uso anche in Germania, visto come la sua classe politica (guidata prima da Merkel e poi da Scholz) è riuscita a suicidare il Paese. Avere assecondato l’ideologia green ed essersi supinamente schierati con gli Usa per allargare la loro influenza fino al confine con la Russia non ha pagato; anzi ha creato una serie di grossi guai. La chiusura di uno stabilimento della Volkswagen e gli annunciati analoghi provvedimenti presi da altre case automobilistiche tedesche dimostrano…

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Turchia nel BRICS. L’azzardo calcolato di Erdogan…

Generale Giuseppe Morabito membro del Direttorio della NATO Defence College – La Turchia, un membro chiave della NATO (ha il secondo esercito per numero di elementi dell’Alleanza) ha appena scosso l’ordine geopolitico globale con una sorprendente richiesta di adesione al blocco BRICS, un’alleanza economica e politica dominata militarmente dal potere nucleare della Russia ed economicamente dalla Cina Popolare. Questa iniziativa rappresenta un passo decisivo nella discutibile strategia diplomatica di Ankara che era tradizionalmente ancorata a forti alleanze occidentali. Il presidente turco Erdoğan (definito a suo tempo un dittatore dall’ex Presidente del Consiglio italiano…

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Famiglia e lavoro: armonizzare, non “riconciliare”

I governi promettono da anni politiche per “riconciliare” la famiglia con il lavoro, ma sono promesse che non possono essere mantenute, perché partono dal presupposto sbagliano che essi siano l’una contro l’altro, perciò si parla di “riconciliazione”. Solo la Dottrina sociale della Chiesa può armonizzare la vita familiare e l’attività lavorativa, perché Essa insegna che il lavoro è in funzione della famiglia e non viceversa. Editorialista: Marco Ferraresi – Giurista del lavoro e membro del Collegio degli autori dell’Osservatorio Card. Van Thuan.

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Zuckerberg fa affiorare la verità sul Covid e cambia la narrazione

Alla luce di quanto emerso in questi ultimi giorni occorre prendere atto che aveva ragione quel 20 per cento di italiani che, nella stagione del Covid-19, sono stati sommariamente definiti “complottisti”, “terrappiattisti”, “no vax”, “untori”, “assassini” etc. Una parte consistente di quell’ 80 per cento, che disciplinatamente s’è uniformato a credere ciò che la narrazione ufficiale gli ammanniva, sembra ora svegliarsi dal torpore e a cominciare a ragionare con la propria testa. Veniamo al dunque. Martedì sera, 27 Agosto, è stata diffusa la lettera che Marck Zuckerberg ha inviato a…

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Gli occhi del mondo sulla rada di Palermo. E quelli italiani?

Ieri, giovedì 22 Agosto, i due più importanti “giornaloni” del mainstream, “Corriere della sera” e “La Repubblica”, orientavano i propri lettori, già nei titoli, a farsi un’opinione precisa della tragedia occorsa al Bayesian, lo yacht di 57 metri costruito da Perini Navi di Viareggio nel 2008, naufragato nella rada di Palermo qualche giorno fa. Il quotidiano milanese annunciava in prima pagina, «Così siamo affondati». «Il naufragio? Errori a bordo» e nella seconda aggiungeva: «Una nave inaffondabile ma dall’equipaggio catena infinita di errori». Dal canto suo La Repubblica, ancor più pedagogica,…

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La paura va vinta perché cattiva consigliera

È esemplare come il mainstream mediatico sia riuscito in pochissimi giorni a far dimenticare l’attentano alla vita di Donald Trump. Un fatto che, per la sua gravità, avrebbe dovuto far sorgere, oltre che inquietanti interrogativi nell’opinione pubblica mondiale, sconvolgenti ripensamenti nel modo di condurre la lotta politica all’interno della società statunitense. Nulla di tutto ciò. Quiete assoluta e artatamente fatto cadere nell’oblio il tentato omicidio di un candidato alla presidenza degli States. Gli europei e gran parte degli stessi americani vivono all’interno di una gigantesca bolla nella quale la narrazione…

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Commissione Covid: tranquilli nessuno si farà male

Qualche giorno fa “La Verità” sottolineava che «con l’approssimarsi del giorno di Ferragosto, il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, è riuscito finalmente a superare l’ostruzionismo persistente dei partiti di sinistra, dando il via libera alla tanto attesa e discussa Commissione Covid». Sarà composta da 15 senatori: sei di Fratelli d’Italia, due del Partito Democratico, uno di Italia Viva, uno di Alleanza Verdi, uno del Gruppo delle Autonomie, uno del Movimento Cinque Stelle, due della Lega Salvini Premier e, per Forza Italia, da quella senatrice Licia Ronzulli salita agli onori…

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