da LOSPALOS, TIMOR EST Voi mi cercate perché vi siete sfamati. Poco ma sicuro, come negarlo? E perché negarlo? Partire sempre dal bisogno reale dell’altro e renderlo poi occasione per compiere un passo. Sembrerebbe questo il metodo di Gesù. Sfama gli affamati, questi tornano per altro pane e lui aggiunge un nutrimento più profondo: datevi da fare per un cibo eterno. Datevi da fare per credere in me, il pane del cielo. Anni fa, mentre ero qui, ricevetti un consiglio: non dare nulla, altrimenti poi tornano. Non l’ho mai ascoltato. Non mi pareva l’atteggiamento di…
LeggiCategoria: Locanda della parola
La vita
da LOSPALOS, TIMOR EST Quando la vita non vale nulla, la si toglie senza troppi pensieri. Quando non si vede la morte poi, è ancora più facile. Sappiamo che esistono i poveri e che sono a miliardi. Ma ci difendiamo dicendo che anche per noi la vita non è migliore. Che coraggio! Senza vedere , senza provare, è facile dirlo. Erode mandò a decapitare Giovanni, come nulla fosse, ma non assistette. È ancora così, che sia Erode o un capo di Stato odierno, che sia un cecchino o una madre che abortisce,…
LeggiMoltiplicare
da DOHA, QATAR Fa uno strano effetto leggere questa pagina in uno dei paesi più ricchi. Qui di gente stremata dalla fame e dalla miseria non se ne vede. Meglio dire che non se ne vede più, perché un tempo qui non c’era che sabbia. Sembrerebbe la dimostrazione che, prima o poi, il benessere arriva per tutti, è solo questione di tempo. I “paesi in via di sviluppo” si svilupperanno e le foto di oggi saranno testimonianze di una povertà passata. Qualcuno osservandole dirà “non avevamo nulla ma eravamo più felici”. Frase…
LeggiSi parte
Tempo di partire, di tornare a Timor Est anche se per un periodo più breve del solito. Tempo di un ultimo caffè e alzarsi in volo. Non si lascia casa perché ci sia di meglio. Casa non si lascerebbe mai. Né si torna nello stesso luogo lontano perché non ce ne siano altri di interessanti. Si va dove si è mandati. Lasciamo grano e zizzania, cose ottime e cose brutte dell’Italia. Incontreremo il grano e la zizzania di laggiù. Un nemico ha fatto questo, un nemico ha devastato il campo del mondo esportando ovunque…
LeggiGenerazioni
I due santi sposi che ricordiamo oggi furono i nonni materni di Gesù. Così dice il Protovangelo di Giacomo, antico testo cristiano che, unendo verità a qualche fantasia, fu definito apocrifo insieme a molti altri. Ormai però la convinzione che i genitori di Maria si chiamassero Gioacchino ed Anna si era diffusa. In ogni caso, quale che fosse il loro nome, dei genitori quella ragazza doveva pur averli. Chissà se fu mamma Anna a raccogliere le prime confidenze di Maria dopo l’incontro con l’angelo Gabriele. Del resto magari era nella…
LeggiLe orme
Questa pagina si apre e si chiude con lo stesso verbo: insegnare. Sia gli apostoli che Gesù erano insegnanti. Ma senza cattedra, senza registro. Insegnavano perché sentivano compassione, cioè “pativano con” quelle folle sbandate come pecore abbandonate dal pastore. Chiediamo autonomia e nessuno deve dirci cosa fare ma poi, in realtà, vogliamo saperlo. Cerchiamo uno che ci guidi, che ci rassicuri. Vorremmo una traccia, dei segnali, una meta. Gesù a tutti diceva seguimi. Poi però non stava a controllare. Sta dunque a noi seguirlo, sceglierlo come maestro che ci insegna la via. Non ci obbliga, ma non appena lo…
LeggiTutti
Che contrasto. Proprio i farisei vogliono far morire Gesù. I super credenti, i grandi maestri di ogni scrupolo morale. O forse moralistico, come dicevamo ieri. Persa la misericordia come criterio di discernimento, anche uccidere può essere fatto nel nome di Dio. Come se Lui non avesse potere di spegnere con un soffio chi gli sta antipatico. Ma non lo fa, né lo fa Gesù né lo Spirito. Non contesterà, non spegnerà, non spezzerà. Semmai guarirà, guarirà tutti. Che bello: tutti. Come si sente a messa: prendetene tutti. È il mio sangue versato per tutti. E pensare che alcune correnti di conservatori cattolici…
LeggiLi inviò
I Dodici inviati a due a due. Come li avrà scelti? Avrà separato Pietro e Andrea, Giacomo e Giovanni, fratelli e amici di una vita? Forse li lasciò insieme, per riscoprire una fraternità non più fatta di reti e barche ma di provvidenza e vangelo. L’esattore Matteo con l’osservante Natanaele? E Giuda in coppia con chi fece i suoi primi miracoli nel nome di Gesù? Scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano. Perché questo fa l’inviato nel nome di Gesù: fa stare bene le persone. Allontana ogni malefico…
LeggiSempre
Ispira un senso di tranquillità e affidamento questa pagina. Non abbiate paura, è il ritornello che scandisce le parole di Gesù. Non abbiate paura di non riuscire ad essere più grandi di me, perché a volte credete di dovermi convincere della bontà della vostra missione e della vostra chiamata. Ricordate: sono stato proprio io a inviarvi, come potrei non tenerci? Non abbiate paura degli altri, delle loro cattiverie e maldicenze: è giocoforza che accada. Non abbiate paura di non valere nulla, di passare inosservati e cadere nell’oblio. Non abbiate paura: voi valete! Dunque, ancora una volta, lasciate tutto nelle mie mani e cercate…
LeggiCanali
Non preoccupatevi di come o di che cosa direte. Preoccupatevi piuttosto di ascoltare in quel momento ciò che dovrete dire. Quando si tratta di rispondere a chi ci chiede conto della nostra fede, c’è anzitutto da ascoltare ciò che in noi stessi suggerisce lo Spirito. Ma non solo nelle cose di fede, non solo davanti alle persecuzioni di tribunali, governatori e re. Sempre. Sempre c’è da ascoltare prima di parlare. Non siamo che dei canali attraverso cui Dio può farsi ascoltare. Restiamo sintonizzati per poter trasmettere bene ciò che ha da dirci. Appena…
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