L’UE come un gambero. Ritorno al 1848

Se si avvertono i segni di sgretolamento della globalizzazione, non altrettanto si può dire, almeno per ora, dell’Agenda 2030, che ha l’Europa al centro delle sue attenzioni. È disgustosa l’insistenza con cui Bruxelles si accanisce per regolare la vita di mezzo miliardo di persone. C’è una grande analogia tra quanto accade oggi nel Vecchio continente e le insurrezioni popolari del 1848. Trent’anni dopo la restaurazione del Congresso di Vienna (1815) tutti i popoli europei insorsero contro i regimi assolutisti, esclusi Gran Bretagna, che aveva avviato riforme e Russia, che non…

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Svezia nella NATO, cosa cambia…

Generale Giuseppe Morabito, membro del Direttorio della NATO Defence College – La bandiera svedese è stata issata per la prima volta sul quartier generale della NATO a Bruxelles lunedì prima della cerimonia formale di benvenuto al paese nordico come 32mo membro dell’Alleanza. In una conferenza stampa subito dopo, il primo ministro svedese Ulf Kristersson insieme al Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg ha dichiarato di sperare di avere nel prossimo futuro una NATO più forte e più unita. “La situazione della sicurezza nella nostra regione non era così grave dai tempi…

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Le persecuzioni ai cristiani vicine e lontane

Dall’Oriente all’Occidente i cristiani sono i più perseguitati tra il disinteresse generale e la tacita complicità dell’opinione pubblica mondiale. Editorialista: Don Lillo D’Ugo – Presbitero incardinato nell’arcidiocesi di Palermo, è membro del Comitato di Redazione dell’Osservatorio Card. Van Thuan. Condividi:

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Green pass: governo e opposizione tutti d’accordo?

Facciamo un po’ di fantapolitica. Primavera 2025: Trump nuovo presidente degli Stati Uniti, ha chiuso la guerra con la Russia; Zelensky è esule nella sua villa a Forte dei Marmi; l’Ue, pur con una maggioranza di popolari e conservatori, è costretta ad assecondare l’Agenda 2030. Dopo tutto Davos è in Svizzera e la Svizzera è in Europa, quindi parte integrante e pulsante del Vecchio Continente. Poiché non c’è più la guerra come distrazione e distruzione di massa, si riprende con una nuova pandemia, per altro già annunciata da Bill Gates,…

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Meloni e il fioretto pasquale

Martedì scorso, 27 Febbraio, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni è stata ospite della stampa estera in un albergo romano e nel corso del breve saluto ha scherzosamente detto: «Mi invitate nel giorno in cui ho perso le elezioni e mentre sto facendo la Quaresima non posso neppure affogare i dispiaceri nell’alcol». Aldilà dell’arguta battuta, qualche giornalista presente ha notato che, evocando la Quaresima, Meloni s’è idealmente ricollegata, senza rammentarla, a quella celebre frase che l’ha resa molto popolare: «Sono Giorgia, sono una madre, sono una donna, sono italiana e…

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Occidente in pericolo

“Sono qui oggi per dirvi che l’Occidente è in pericolo. È in pericolo perché coloro che dovrebbero difendere i valori occidentali si ritrovano cooptati da una visione del mondo che porta inesorabilmente al socialismo e, di conseguenza, alla povertà”. Così ha esordito il neopresidente dell’Argentina, Javier Milei, nel suo discorso al World Economic Forum di Davos lo scorso 18.01.2024. Milei ha parlato “a Davos”, ma non ha parlato “con Davos”: anzi, ha parlato apertamente “contro Davos”, denunciando la deriva collettivista intrapresa negli ultimi decenni dall’establishment politico-economico occidentale. Editorialista: Maurizio Milano – Nasce…

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Collasso dei quotidiani: nessuna responsabilità dei giornalisti?

La società di certificazione ADS (Accertamenti diffusione stampa) ha reso noto i dati relativi al numero di copie vendute dai quotidiani nel mese di Dicembre 2023. I numeri si riferiscono alla diffusione totale e tra parentesi è indicata, in percentuale, la differenza rispetto ad un anno fa. Corriere della Sera               168.216 (-5%)Repubblica                            94.454 (-14%)Stampa                                   67.933 (-13%)Sole…

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Ucraina due anni di guerra e distruzione

Generale Giuseppe Morabito, membro del Direttorio della NATO Defence College – Sabato saranno esattamente due anni dal giorno in cui l’Ucraina ha iniziato a combattere la Russia per liberare le sue terre e respingere le forze armate di Mosca. Sfortunatamente, la catena logistica dei rifornimenti alleati arrivati “a singhiozzo”, le tattiche ucraine errate, la superiorità aerea e la resistenza organizzata russe hanno fatto sì che la tanto decantata controffensiva ucraina dello scorso anno abbia prodotto pochi (se non nulli) risultati tangibili. La Russia ha, purtroppo, avuto mesi per preparare le proprie difese…

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