10 Ottobre: Taiwan e le preoccupazioni indo-pacifico

Generale Giuseppe Morabito membro del Direttorio della NATO Defence College – La festa nazionale della Repubblica di Cina -Taiwan che ricorre il 10 ottobre celebra la Rivolta di Wuchang del 1911. Nel particolare, la rivolta di Wuchang del 10 ottobre 1911 diede inizio alla Rivoluzione Xinhai, che portò al crollo della dinastia Qing e alla costituzione della Repubblica di Cina l’anno seguente. La rivolta scaturì dalle proteste causate dal “Movimento di protezione delle ferrovie” e, per la prima volta, i militari del Nuovo Esercito si unirono ai ribelli, assaltando il palazzo governativo imperiale…

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Le persecuzioni ai cristiani continuano

Sono oltre 360 milioni i cristiani che sperimentano un livello alto di persecuzione e discriminazione a causa della propria fede, in pratica 1 cristiano ogni 7. Lo rivela la trentesima edizione della World Watch List (WWList), la lista dei primi 50 Paesi dove gli aderenti al cristianesimo sono più perseguitati curata da Porte Aperte Onlus/Open Doors. Editorialista: Don Lillo D’Ugo – Presbitero e teologo, è membro del Comitato di Redazione dell’Osservatorio Card. Van Thuan.

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L’Italia ripudia la guerra e la Chiesa prega per la pace

In occasione del capodanno ebraico Rosh ha Shanah 5785 – 2-4 Ottobre 2024 l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, ha inviato al rabbino capo di Milano, Alfonso Arbib, un messaggio augurale. Nel testo l’Arcivescovo sottolinea, tra l’altro, che «il 7 Ottobre, pochi giorni dopo la solenne ricorrenza, cadrà infatti il primo anniversario degli attentati terroristici che hanno sconvolto e segnato la vita di tante famiglie israeliane, innescando un conflitto che ancora non si spegne, e che anzi sembra ingrandirsi sempre più. Il clima che si respira a livello mondiale sembra avere…

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Israele, si deve ancora sperare nella diplomazia…

Generale Giuseppe Morabito membro del Direttorio della NATO Defence College – Dobbiamo accettare in Occidente una triste realtà e cioè che dopo anni di accordi falliti e di scontri “occhio per occhio”, né gli israeliani né i terroristi di Hamas che controllano/controllavano Gaza credono che i loro avversari negozieranno in buona fede. Storicamente va accettato che l’ultima, migliore occasione per un piano di pace tra Israele e le autorità palestinesi si era presentata nel 2008. L’allora primo ministro israeliano Olmert sarebbe stato pronto a cedere territori in Cisgiordania e a consentire ad alcuni…

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Con un missile ipersonico su Israele l’Occidente è avvisato

Sabato pomeriggio, 14 Settembre, il Terzo canale della Rai ha mandato in onda “Presa diretta” una lunghissima trasmissione nella quale è stato messo in evidenza che Paesi, fino a ieri neutrali come Finlandia e Svezia ed altri come Polonia e Repubbliche Baltiche, si stiano preparando alla guerra contro la Russia. I media mainstream che fanno riferimento ai democratici statunitensi e all’attuale maggioranza che governa l’Europa, da mesi, si sforzano di convincere l’opinione pubblica che occorre alzare lo scontro dando all’Ucraina missili in grado di colpire in profondità la Russia. Inglesi…

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Corridoio Filadelfia e non solo… la tregua passa da qui

Generale Giuseppe Morabito membro del Direttorio della NATO Defence College – Il “Corridoio Filadelfia (Philadelphi Corridor)” è il nome in codice dato dall’esercito israeliano ai 14 chilometri lungo confine, tra la Striscia di Gaza e l’Egitto, che si estende a sud-est del Mar Mediterraneo. Fino al 2005 Israele la considerava parte della Striscia di Gaza. Tuttavia, dopo la completa evacuazione da Gaza nel 2005, Israele aveva sgomberato anche questo confine. Da allora, fino all’attuale conflitto tra Israele e Hamas, il territorio è stato controllato per due anni dall’Autorità Palestinese e poi dallo stesso…

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La guerra dei social

Il controllo dell’informazione è essenziale per orientare i comportamenti nella direzione voluta: non possono essere tollerate voci dissonanti. Dopo la quasi totale “normalizzazione” dei media mainstream, le liberal-democrazie occidentali stanno accentuando la guerra ai social media, col pretesto di contrastare “misinformation”, “disinformation”, “hate speach” e “fake news”. L’epicentro è il mondo “liberal”, che si riconosce principalmente nel Partito Democratico statunitense e nell’establishment liberale, socialista e verde che sostiene la Commissione von der Leyen. Ciononostante ci sono ancora spazi di libertà: usiamoli.Per approfondimenti, cfr. Maurizio Milano, Il pifferaio di Davos. Il…

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Senza Dio il mondo è un’inferno

Mentre il mondo attende di conoscere chi sarà il nuovo presidente degli Stati Uniti, in Ucraina e a Gaza si continua a morire. Se non si chiudono le due guerre c’è il rischio che il conflitto tra Russia e Nato si allarghi ad altre aree. Quella dell’umanità è una storia striata di sangue. Di generazione in generazione gli uomini si uccidono, per la gioia di pochi e la desolazione di molti. Le guerre non avvengono mai per caso. A provocarle sono sempre coloro che, attraverso di esse, sanno (o sperano)…

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