Venerdì 21 Febbraio, i Carabinieri della Stazione di Cermenate (CO), a conclusione di una approfondita attività investigativa hanno denunciato all’A.G. di Como un 20enne marocchino per furto. I fatti risalgono allo scorso 21 gennaio, allorquando presso la medesima Stazione è stata ricevuta la denuncia da parte dalla titolare della farmacia comunale di via Borghi, a seguito del furto subito durante la notte.
Erano stati proprio gli stessi Carabinieri di Cermenate che durante la pattuglia di quella notte, avevano risposto, su input della Centrale Operativa, alla chiamata automatica giunta al 112 dal sistema d’allarme, con la quale veniva segnalava l’intrusione nella farmacia di via Borghi. Giunti sul posto potevano solamente constatare che i malfattori, già in fuga, avevano sfondato la vetrata d’ingresso con un tombino in ghisa e una volta all’interno, sottratto la somma di 250 euro di fondo cassa e un telefono cellulare. Ingenti risultavano i danni cagionati dall’intrusione, a fronte del magro bottino.
Le immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza sono risultate fondamentali per il proseguo delle indagini. I frames ritraenti i volti dei malviventi sono stati inseriti in un sofisticato software di riconoscimento in possesso all’Arma di Carabinieri disponibile presso l’Aliquota Operativa della Compagnia di Cantù. Fondamentale è stata anche l’attenta visione dei filmati da parte dei militari, i quali hanno rilevato tra i vari dettagli, anche un piccolissimo tatuaggio impresso sulla mano di uno dei tre malviventi, segno distintivo per nulla trascurabile.
Il “mach” restituito dal sistema, ha permesso l’identificazione di uno dei responsabili, un cittadino marocchino 20enne, attualmente in carcere, arrestato dai Carabinieri in altra località, sempre per un furto con identiche modalità.
La denuncia dei Carabinieri che ha colpito lo straniero, andrà ora ad aggravare la sua posizione, dovendo rispondere di un ennesimo furto.