Coldiretti ringraziamento interprovinciale nella montagna che resiste

Una scelta non casuale quella di festeggiare la Giornata Interprovinciale del Ringraziamento nel cuore di una “montagna che resiste” come recita il manifesto scelto da Coldiretti Como Lecco per la sua Giornata del Ringraziamento numero 74. La ricorrenza è caduta oggi, 17 novembre, “e con l’occasione abbiamo voluto raggiungere la montagna nel cuore della Valle Intelvi, simbolo di un’agricoltura che non si arrende ma che chiede una giusta attenzione soprattutto in ordine ai grandi problemi che la toccano da vicino, in primis quello della fauna selvatica che qui è particolarmente invasiva” commenta il direttore della federazione interprovinciale, Rodolfo Mazzucotelli. Una giornata costellata da un’ampia partecipazione degli agricoltori: la Giornata del Ringraziamento di Coldiretti Como Lecco può dirsi promossa a pieni voti. La giornata è iniziata alle 9.30 con il raduno dei mezzi agricoli a Centro Valle Intelvi; alle 10 la sfilata per le vie del paese con arrivo nel piazzale Benaglio; poi alle 11 la messa con offertorio dei prodotti agricoli nella chiesa di Sant’Antonio Abate e gli interventi istituzionali: oltre al direttore Mazzucotelli e al vicepresidente Martina Vicini si sono susseguiti gli interventi di Mario Pozzi (sindaco di centro valle Intelvi), Oscar Gandola (sindaco di Cerano d’Intelvi), Antonella Mazza (consigliere provinciale). Grazie a Don Gianluigi Bollino, parroco di San fedele Intelvi, che ha presieduto la celebrazione eucaristica con il diacono Don Nicola Bergomi.

Altro momento importante della Giornata interprovinciale del Ringraziamento è stata la consegna della pergamena di riconoscenza a cinque soci “storici” che hanno dedicato la loro vita all’agricoltura e allo sviluppo del comparto rurale in Valle Intelvi. Ci uniamo anche noi ai ringraziamenti nei confronti di Giuseppe Pesenti (Tremezzo), Desolina Zanotta (San Fedele Intelvi), Luigia De Maria (Dizzasco), Dante Caprani (Pellio Intelvi), Carlo Gilardoni (Grandola e Uniti).

La Giornata del Ringraziamento è consuetudine dal 1951, data della sua istituzione; dal 1975 è stata inserita dalla Conferenza episcopale italiana nel calendario liturgico e giunge quest’anno, come detto, all’edizione numero 74.

La Giornata del Ringraziamento è stata anche l’occasione per fare il punto sull’annata agricola conclusasi con il periodo dei raccolti. Innanzitutto è un anno particolare, che vede scoccare gli 80 anni dalla fondazione di Coldiretti, fondata nel 1944 da Paolo Bonomi. Annata che ha confermato i cambiamenti climatici in atto, ma anche la tenacia dei nostri agricoltori nel riuscire ad affrontarli: così, ad esempio, nonostante una ritardata partenza della stagione dell’alpeggio si sono riusciti a produrre ottimi formaggi, ma la comparsa della blue tongue è stato un colpo di coda drammatico di fine estate, specie per i produttori ovicaprini. I chiaroscuri riguardano ad esempio il fronte cerealicolo, con prezzi di mercato che non ripagano del lavoro fatto, mentre resta aperto il fronte dei danni da selvatici, “capitolo su cui non abbasseremo mai la guardia – conclude il direttore Mazzucotelli – come dimostra anche il recente proficuo incontro con il nuovo prefetto di Como”.

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