L’Aral e Coldiretti Sondrio a sostegno degli allevatori dopo che, già a far data dall’ottobre scorso, l’Ats della Montagna ha cessato di gestire in proprio l’anagrafe zootecnica del territorio di competenza, così come previsto da uno specifico dispositivo di legge che riassegna tale onere agli allevatori stessi o a organismi delegati.
A Bormio, presso l’ufficio zona Coldiretti, tecnici Aral saranno a disposizione ogni venerdì mattina per provvedere agli adempimenti necessari: «Siamo certi che questa collaborazione potrà offrire alle nostre imprese un utile supporto, in quanto il lavoro – finora sempre ben svolto dall’Ats – risulta complesso: ogni capo bovino, equino, ovicaprino e suino deve essere censito alla nascita e seguito per tutto il cicl di vita: è importante anche per la tracciabilità ed è un percorso che deve seguire tappe strette» commenta il presidente di Coldiretti Sondrio Sandro Bambini. Ciò a partire dalla nascita dell’animale stesso, che deve essere denunciata e registrata in anagrafe bovina entro un termine di 20 giorni, mentre un passaggio di proprietà va registrato entro cinque: inoltre, devono essere annotati tutti gli spostamenti del capo in questione e, qualora non si adempisse, ci sono sanzioni.
«Adempimenti che, giocoforza, risultano difficilmente gestibili in proprio dalle imprese medie e piccole, che costituiscono l’ossatura portante dell’economia agricola valtellinese e chiavennasca: quindi bene la possibilità di usufruire del servizio erogato dai tecnici Aral presso i nostri uffici e un ringraziamento particolare a Gianmario Tramanzoli, vicedirettore dell’Aral lombarda, con cui la sinergia è importante».