Como incassa al Sinigaglia la settima sconfitta

Il sette è arrivato, ma non bello come si auspicava fosse. Il Como incassa al Luigi Sinigaglia contro la Fiorentina uno 0-2 che costituisce la settima gara senza vittorie e settima sconfitta stagionale e non riesce a raddrizzare la sua stagione sinora deficitaria stazionando al quartultimo posto con 10 punti. Non che i lariani siano stati a recitare la parte degli spettatori non paganti. Cutrone e compagni hanno infatti cercato di fare la partita ma , con una Fiorentina indubbiamente superiore, hanno avuto ben pochi margini per imporre il loro ritmo. A fine partita il tecnico  Cesc Fabregas analizza con la solita schiettezza l’esito della contesa: “manca un po’ di qualità, chiamiamola come vogliamo – dice- siamo andati indietro, faccio fatica a parlarne, nel primo tempo non siamo andati molto molto bene , specialmente sul piano difensivo, nel secondo tempo siamo andati bene dominando la partita, abbiamo avuto tre o quattro occasioni che dobbiamo tirare in porta, siamo mancati in questo come contro la Lazio, devo gestire anche l’aspetto mentale, non posso chiedere ai ragazzi ciò che non appartiene al momento al nostro livello, non siamo l’Inter o la Juventus, occorre dargli tanta fiducia”.  L’impegno, dice Fabregas, c’è stato: “i ragazzi hanno dato tutto – spiega – ma mi arrabbio con Dossena che ha lasciato la squadra in dieci perché adesso arrivano due partite che sono come una finale, un giocatore d’esperienza come lui non può concedersi queste cose”.

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