Domenica sera 18 Agosto, la Polizia di Stato ha arrestato un 42enne marocchino responsabile del furto di varie merci presso un supermercato di Como. Gli agenti, intervenuti sul posto, hanno preso contatti con il personale della sicurezza, accertando che l’uomo aveva prelevato merce di vario tipo dagli scaffali per un valore di 70 euro. Dopo aver danneggiato alcune confezioni, aveva tentato di uscire senza pagare ed era stato bloccato dagli addetti alla sicurezza. Tutta la merce, inclusa quella danneggiata, è stata restituita al legittimo proprietario.
Il fermato è stato accompagnato in Questura, dove è emerso che aveva precedenti per reati contro il patrimonio, violazioni in materia di stupefacenti ed immigrazione, essendo risultato irregolare sul territorio nazionale e destinatario di un ordine del Questore di Milano di lasciare il Paese, notificato nei giorni scorsi.
In considerazione dei numerosi precedenti a suo carico, della sua abituale propensione a delinquere e della sua pericolosità sociale, è stato tratto in arresto. È stato quindi messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, che ha fissato il giudizio direttissimo per la mattinata odierna, lunedì 19 Agosto,
Nel pomeriggio di sabato, una volante è intervenuta nei pressi del Tempio Voltiano, a seguito della segnalazione di una persona molesta. Sul posto gli agenti hanno trovato una pattuglia dell’esercito che aveva già fermato l’uomo, 23enne gambiano. Quest’ultimo aveva minacciato una famiglia con un bastone di grosse dimensioni. Alla reazione del capofamiglia, preoccupato per l’incolumità di figli e nipoti, il gambiano aveva iniziato a colpirlo alla spalla, alla mano ed alla gamba sinistra, provocandogli delle escoriazioni. Alcuni passanti erano intervenuti per allontanare l’aggressore, il quale, aveva trovato una sbarra di ferro di piccole dimensioni con cui aveva colpito altri individui. L’uomo è stato denunciato nei giorni precedenti per ricettazione e gli era stato notificato un ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale, al quale non aveva ottemperato. La sua posizione è al vaglio dell’Ufficio Immigrazione