Como: lite tra fratelli finisce nel sangue, sfiorata la tragedia

Venerdì sera 21 Febbraio, la Polizia di Stato di Como ha arrestato un 49enne residente a Como, incensurato, con l’accusa di tentato omicidio. L’uomo avrebbe accoltellato il fratello 48enne, domiciliato a Lipomo, al culmine di una lite.

I fatti si sono svolti nella tarda mattinata di ieri presso l’abitazione di un 49enne situata a Como. Il personale sanitario dell’ospedale Valduce, dopo aver accolto al pronto soccorso un 48enne con una ferita da arma da taglio, accompagnato dal fratello, ha rapidamente compreso che non si trattava di un incidente domestico, come inizialmente dichiarato, bensì di un caso di ferimento intenzionale.

Le Volanti intervennero prontamente e, grazie alle prime indagini mediche che avevano escluso un’origine accidentale della profonda ferita di circa 8 centimetri all’addome dell’uomo, focalizzarono subito l’attenzione sul fratello.

Secondo quanto emerso dalle indagini, fin dalle prime ore di ieri mattina i due fratelli hanno iniziato a discutere, degenerando poi in un acceso litigio dovuto alla scarsa gestione economica del più giovane dei due.

È emerso il grande coltello che, secondo dinamiche ancora da chiarire, ha colpito all’addome il 48enne di Cantù. L’uomo, in condizioni gravi, sarebbe stato successivamente trasportato in ospedale dal fratello.

Il ferito è stato sottoposto con urgenza a un delicato intervento chirurgico ed è stato dichiarato in prognosi riservata, sebbene non sia in pericolo di vita. In via Zamenhof, sul luogo dell’accaduto, sono intervenuti gli esperti della Polizia Scientifica, che hanno delimitato e messo in sicurezza la scena del crimine. Hanno eseguito approfonditi rilievi tecnico-scientifici sugli oggetti presenti, sequestrando l’arma utilizzata per il ferimento. È stato inoltre accertato che il 49enne aveva tentato maldestramente di ripulire sia gli ambienti sia il coltello sporco di sangue.

Il 49enne è stato condotto in Questura e posto in stato di arresto con l’accusa di tentato omicidio. Informato delle operazioni di Polizia Giudiziaria effettuate e delle circostanze emerse, il Pubblico Ministero di turno ha ordinato il trasferimento dell’uomo presso la casa circondariale di Como.

Condividi:

Post correlati