Dopo i festeggiamenti per il ritorno in una serie A che mancava da vent’anni, è già tempo di pensare alla prossima stagione. Il Como non ha alcuna intenzione di partecipare al campionato di massima serie come semplice ballerina di fila. Tra quanti gli hanno consentito di spiccare il volo vi è anche Tommaso Fumagalli che, proveniente dalla Giana Erminio in Lega Pro, ha avuto approdando in casacca lariana una sorta di premio al suo talento e alla sua voglia di crederci. Un passaggio che lo porta ancora a stropicciarsi gli occhi per capire se sia un sogno o se sia tutto vero. “Il mio percorso – spiega al sito della società – è stato molto particolare , sono passato dalla serie D al raggiungimento della serie A in pochissimo tempo, cambiando completamente la mia vita”. Ma le serie minori non le ha dimenticate. Soprattutto per il modo con cui lo hanno plasmato portandolo ad affrontare con responsabilità e maturità il calcio che conta: “dalle serie minori – prosegue- porto con me la voglia di sporcarmi le mani per raggiungere i miei obiettivi, faticando e lavorando duramente, non so esattamente perché i tifosi mi sostengano in questo modo così caloroso ma so che, in campo, metto tutta la grinta del mondo, mi sarebbe piaciuto molto segnare un gol da dedicare a loro”. Contro il Cosenza ci è andato vicino. Ma l’appuntamento potrebbe essere solo rimandato.
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