La Polizia di Stato, nel segno delle indicazioni emerse nei tavoli tecnici di coordinamento che si sono tenuti in Prefettura, continua ad impegnare le massime risorse in seno alla repressione dei reati, specialmente in talune zone della città e della provincia dove è stata ritenuta più efficace la presenza delle Forze dell’Ordine.
L’operato delle volanti sul territorio vede interventi giornalieri generalmente riguardanti reati contro il patrimonio, contro la persona, in violazione della legge sugli stupefacenti o genericamente per violazioni della sicurezza pubblica.
Pertanto l’esito dei vari processi che si sono celebrati con il rito del direttissimo, preceduti dagli arresti della Polizia di Stato, in alcuni casi portano, oltre alla pena inflitta dal Tribunale, l’applicazione di ulteriori provvedimenti.
In quest’ultimi giorni, 3 sono stati gli accompagnamenti nei vari CPR dislocati sul territorio operati dall’ufficio immigrazione di Como, 2 tunisini rispettivamente di 21 e 23 anni sono stati trasferiti nei centri di Milano e Roma, il primo aveva precedenti per maltrattamenti in famiglia, percosse e lesioni personali, mentre il secondo aveva pregiudizi per reati contro il patrimonio e droga.
Trasferito al CPR di Milano anche un gambiano di 23 anni che si era distinto per una serie di reati contro la persona, resistenze nei confronti a Pubblici Ufficiali, lesioni, porto illegale di armi e ricettazione.
Infine, un albanese di 35 anni, risultato irregolare sul territorio, al termine dell’istruttoria è stato accompagnato alla frontiera e imbarcato su un volo per il suo paese, mentre ad un marocchino di 36 anni, con precedenti inerenti lo spaccio di droga è stato notificato l’Ordine del Questore a lasciare lo Stato nei sette giorni previsti dopo la notifica.
Nel solo mese di agosto quindi la Polizia di Stato ha espulso materialmente 7 persone imbarcandole su voli per i paesi di provenienza, 16 sono gli Ordini del Questore emessi a vario titolo e 5 gli accompagnamenti nei CPR del territorio.