Martedì pomeriggio 7 Agosto, la Polizia di Stato ha arrestato un 28enne di origine malese per tentata rapina presso il Carrefour. L’intervento degli agenti della Squadra Volanti è avvenuto in seguito a una segnalazione di un uomo in fuga dopo un tentativo di rapina.
Il responsabile del supermercato aveva notato un individuo che si aggirava con fare sospetto tra gli scaffali. Grazie al sistema di videosorveglianza era stato possibile verificare che l’uomo aveva nascosto della merce all’interno di uno zaino e che dopo essersi recato alle casse, aveva pagato solo una bottiglietta di tè. Alla richiesta di un controllo, lo straniero si è rifiutato e ha spintonato i dipendenti del supermercato, tentando la fuga.
La pattuglia della Polizia di Stato, giunta rapidamente sul posto, è riuscita a rintracciare e fermare l’uomo, che era privo di documenti di identificazione. Durante la perquisizione, all’interno dello zaino sono stati trovati quattro smartphone Apple, avvolti in una busta di cellophane, di dubbia provenienza.
Il valore della merce sottratta al supermercato ammontava a circa 20 euro. Il giovane è stato arrestato per tentata rapina e denunciato per ricettazione. Il Pubblico Ministero di turno ha disposto per oggi il processo con rito direttissimo.
Prosegue inoltre l’azione costante della Polizia di Stato per garantire la sicurezza sul territorio anche attraverso l’individuazione di tutti quei soggetti gravati di precedenti di polizia per reati rilevanti. Nella giornata del 5 agosto, infatti, un cittadino marocchino è stato accompagnato alla frontiera a seguito di un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Como. L’uomo, con numerose condanne per reati contro il patrimonio e per lesioni, constatato il suo stato di clandestinità prolungata sul territorio italiano, è stato condotto all’aeroporto di Milano Malpensa per l’esecuzione del provvedimento di espulsione.
Sempre nella stessa giornata un cittadino sud americano, anche lui con precedenti di polizia, è stato accompagnato a Roma dagli operatori della Polizia di Stato, a seguito della convalida del provvedimento di espulsione da parte del giudice di pace, per essere poi imbarcato su un volo diretto verso il suo paese d’origine.