Como, truffa a un’anziana donna. Arrestato dalla Polizia di Stato

Lunedì pomeriggio 2 Settembre, nel corso dei mirati servizi finalizzati al contrasto dei reati predatori, i poliziotti della Squadra Mobile hanno arrestato in flagranza di reato per truffa aggravata un 19enne italiano ai danni di un’anziana donna residente in provincia di Como.

Appreso da fonte confidenziale circa una probabile truffa perpetrata ai danni di un’anziana da parte di un uomo appena salito a bordo di un taxi direzione stazione ferroviaria Como San Giovanni, gli investigatori hanno prontamente raggiunto tale scalo ferroviario ponendo in essere un’attenta attività di osservazione per intercettare il potenziale truffatore.

In pochi minuti, gli investigatori hanno individuato un uomo scendere da un taxi che, con fare sospetto, stava procedendo in direzione stazione con zaino in spalla. Controllato e identificato, l’uomo è stato perquisito e trovato in possesso di numerosi monili in oro, oggetti preziosi e tre orologi, rinvenuti all’interno dello zaino.

Immediati accertamenti hanno consentito agli operatori di apprendere che la medesima refurtiva era stata appena descritta da un’anziana signora in sede di denuncia, la quale, contattata al telefono da un finto Maresciallo dei Carabinieri, aveva consegnato diversi preziosi a un sedicente funzionario del Tribunale di Como, per pagare una sanzione a carico del proprio figlio, rimasto coinvolto in un incidente stradale mortale.

Pertanto, il giovane truffatore è stato tratto in arresto dagli investigatori, in attesa di direttissima fissata per questa mattina, come disposto dal Pubblico Ministero. La refurtiva è stata restituita all’anziana vittima, grata ai poliziotti, in particolare per essere tornata in possesso della fede nuziale, di grande valore affettivo, con inciso il proprio nome e la data del matrimonio.

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