Nell’ambito di un piano di rafforzamento del dispositivo di contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria che interessano le località ad alta vocazione turistica, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como ha disposto una serie di controlli nella provincia lariana soprattutto nel fine settimana.
In particolare, in materia di controlli strumentali, sono stati elevati 11 verbali irregolari per mancata memorizzazione dei corrispettivi, 2 per omessa manutenzione del registratore di cassa, 2 per mancato pagamento del canone Rai.
In materia di contrasto alle violazioni in materia di lavoro sono stati verbalizzati nr. 4 esercenti per aver impiegato nr. 10 “irregolari”, 4 dei quali di origine turca, 4 italiana, un iracheno e un thailandese, e un lavoratore in “nero” di origine turca.
Per uno degli esercizi commerciali è stato richiesto, al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como, un provvedimento di sospensione dell’attività poiché è stato riscontrato che più del 10 per cento dei lavoratori presenti sul luogo di svolgimento dell’attività risultava impiegato senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. Il provvedimento sospensivo sarà revocato quando il datore di lavoro avrà provveduto a pagare le sanzioni previste e a sanare la posizione dei lavoratori irregolari.
Questi ultimi, lavorando in assenza di regolare contratto di assunzione, non vedono riconosciuta alcuna copertura previdenziale e assicurativa, con gravissime ripercussioni sia sulle legittime aspettative di maturazione dei requisiti pensionistici, sia sulle garanzie in materia di sicurezza sul lavoro.
Gli interventi sono stati effettuati nei comuni di Como, Casnate con Bernate, Lipomo e Erba