Enogastronomia: Lombardia guida per innovazione nel primario

C’è anche l’Intelligenza Artificiale tra le sfide che coinvolgono l’agricoltura lombarda e italiana e il suo sviluppo e la sua crescita. Di questo si è parlato nel convegno, sul tema ‘Tecnologia e intelligenza artificiale. Tra suggestione e realtà’, promosso, nell’ambito di ‘Futura 2025’, dall’Associazione italiana ‘Ambasciatori del Gusto’ e al quale ha partecipato, su delega del presidente Attilio Fontana, l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi.

“Regione Lombardia – ha detto Beduschi – è da sempre in prima linea nel coniugare innovazione e sostenibilità in campo alimentare. L’Intelligenza Artificiale può rappresentare un’opportunità straordinaria per il settore agricolo, ottimizzando processi e riducendo sprechi, ma la sfida è farlo senza compromettere la nostra eredità gastronomica e le tradizioni che rendono unici i nostri prodotti”.

’assessore lombardo ha anche ricordato tutti gli impegni che Regione sta mettendo in campo in raccordo con le associazioni di categoria, le aziende agricole, gli stakeholder, ma anche centri di ricerca. L’avanguardia lombarda si esprime così nelle sperimentazioni sulle Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) per ridurre l’uso dei fitofarmaci, nella sperimentazione sui droni per effettuare trattamenti mirati in zone impervie, oppure per utilizzare i reflui zootecnici in modo etico, producendo acqua, energia e fertilizzanti. Anche su questo aspetto è prossima la prima sperimentazione nazionale proprio in Lombardia.

“Abbiamo stanziato 175 milioni di euro – ha ricordato l’assessore lombardo nel suo intervento – per investimenti produttivi, una delle misure più attese dal settore agricolo. Queste risorse permetteranno alle aziende di migliorare la sostenibilità delle loro attività, ridurre l’impatto ambientale e aumentare l’efficienza energetica, senza rinunciare alla qualità che caratterizza le eccellenze lombarde”.

“Continueremo – ha concluso Alessandro Beduschi – a investire in ricerca e sviluppo, collaborando con università e centri di eccellenza per trovare soluzioni innovative che rispettino l’ambiente e valorizzino il nostro patrimonio agroalimentare. Il futuro dell’agricoltura lombarda passa infatti, senza dubbio alcuno, da un equilibrio tra tecnologia e tradizione, il tutto per garantire competitività senza perdere la nostra identità”.

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