Esame patente B tenta di imbrogliare sorpreso dalla Guardia di Finanza

Una pattuglia in servizio “117” è stata allertata dalla sala operativa del Comando Guardia di Finanza di Como e si è recata presso la Motorizzazione Civile di Como. Gli agenti hanno sorpreso uno dei candidati, durante una sessione di esami per la patente di guida categoria “B”, mentre cercava di imbrogliare utilizzando un sofisticato sistema elettronico simile a quello di “Mission Impossible”. Questo dispositivo permetteva a una terza persona, collegata dall’esterno, di vedere le domande d’esame e suggerire le risposte corrette.

Una segnalazione ricevuta dall’esaminatore, insospettito dal comportamento del candidato, ha indirizzato i finanzieri del Gruppo Ponte Chiasso sulle sue tracce. L’esaminatore ha immediatamente attivato una pattuglia in servizio “117”, che, intervenuta sul posto, ha scoperto un “spy kit” utilizzato per superare fraudolentemente l’esame. Il kit era composto da un micro-auricolare wireless inserito nel condotto uditivo, un router wifi con scheda sim, e una microcamera nascosta nel bottone della polo indossata dal candidato, in modo da essere invisibile ma in grado di inquadrare il test.

L’intero sistema, alimentato da una power bank nascosta sotto gli indumenti, era fissato direttamente sulla pelle del candidato con abbondante nastro telato per garantirne l’aderenza. Il giovane di origini ghanesi residente in Italia, una volta scoperto, ha collaborato con i militari estraendo autonomamente il micro-auricolare. Il candidato, che aveva ottenuto con l’inganno un punteggio di 29 su 30 poi non convalidato, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria locale e il kit elettronico è stato sequestrato.

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