Finita l’Estate l’Arma dei Carabinieri prosegue il controllo delle aree boschive e centri commerciali

La Compagnia Carabinieri di Cantu’, con il termine del periodo estivo e la ripresa di tutte le attività commerciali e scolastiche, negli ultimi giorni ha proseguito la propria attività di controllo del territorio urbano e boschivo, con l’impiego del personale dipendente e dei militari appartenenti alle Squadre della C.I.O. (Compagnia di Intervento Operativo) e degli Squadroni Carabinieri Cacciatori, con un impiego medio giornaliero di 100 militari con 40 pattuglie, che effettuano 120 posti di controllo nelle aree più sensibili.

Queste attività hanno portato al controllo di circa 550 persone e 360 veicoli, all’esecuzione di tre ordinanze per i reati di rapina, falsa attestazione ad un pubblico ufficiale e violazione degli obblighi di dimora, alla denuncia in stato di libertà di tre persone per furto aggravato, oltraggio, minaccia e resistenza ad un pubblico ufficiale; inoltre il continuo impiego dei Carabinieri Cacciatori ha portato allo smantellamento ed alla geolocalizzazione di numerosi bivacchi, arrivando a liberare intere zone dalla presenza degli spacciatori.

In particolare i Reparti dipendenti hanno ottenuto i seguenti risultati:

Militari della Stazione Carabinieri di Cantu’, nell’ambito del piano di ricerca e cattura di soggetti destinatari di provvedimenti di restrizione,hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di carcerazione emessa dall’Autorità Giudiziaria di Como, nei confronti di un pregiudicato marocchino 46enne, che dovrà scontare una pena di più di otto mesi, per il reato di falsa attestazione o dichiarazione ad un pubblico ufficiale sulla identita’ o su qualita’ personali proprie o di altri, commesso nel 2017.

Militari della Stazione Carabinieri di Lurago d’Erba, nell’ambito del piano di ricerca e cattura di soggetti destinatari di provvedimenti di restrizione, hanno eseguito un’ordinanza cautelare con il collocamento in comunità nei confronti di un 17enne con precedenti di polizia, per rapina aggravata. Il provvedimento è il risultato investigativo dei militari luraghesi, in seguito alle indagini avviate dopo una rapina avvenuta il 1 maggio a Lambrugo, in Via Milano, all’interno del Parco Unita’ d’Italia. In quell’occasione i sanitari del 118 intervenivano in soccorso di due ragazzi di 16 e 18 anni, che poco prima delle 18:00 erano stati aggrediti da due sconosciuti che avevano spruzzato dello “spray urticante”, sottraevano al 18enneun marsupio contente soldi e documenti, fuggendo poi a bordo di un’auto.

Militari della Stazione Carabinieri di Mozzate, nell’ambito del piano di ricerca e cattura di soggetti destinatari di provvedimenti di restrizione, hanno eseguito un aggravamento di una custodia cautelare emessa dall’Autorità Giudiziraia riminese, con l’accompagnamento in carcere di un 20enne Senegalese, pregiudicato.

Il provvedimento è stato emesso dalla magsistratura in seguito alle reiterate violazioni all’obbligo di dimora, che prevedevano la permanenza presso la propria l’abitazione.

Militari della Stazione Carabinieri di Cermenate a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato, uno studente 24enne incensurato. Il 24enne, veniva sorpreso dal personale addetto alla sicurezza di un noto centro commerciale, mentre oltrepassava le barriere antitaccheggio occultando due maglie del valore commerciale di circa 310 euro. I militari accertavano che le placche antitaccheggio della refurtiva erano state rimosse mediante l’utilizzo di cesoie nascoste nello zaino dell’indagato.

I militari della Stazione Carabinieri di Lurate Caccivio, hanno denunciato in stato di libertà due persone per minaccia, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Gli episodi si riferiscono a due distinti interventi, nei quali i militari luratesi sono stati minacciati ed oltraggiati da un italiano di origini argentine, ubriaco e pluripregiudicato, nel primo episodio e da una donna brasiliana 48enne, anch’essa ubriaca e pluripregiudicata, nel secondo episodio.

Nell’ambito al contrasto allo spaccio di stupefacenti nei boschi, i militari della Stazione Carabinieri di Fino Mornasco con il supporto di personale dello “Squadrone Cacciatori Sicilia”, hanno operato all’interno di un’area boschiva nei pressi di Via Campagnola e Via Marconi, nel Comune di Fino Mornasco, geolocalizzando e smantellando due “bivacchi della droga”, basi da cui negli ultimi giorni gli spacciatori stavano vendendo importanti quantità di stupefacenti.

La campagna di lotta allo spaccio nei boschi proseguirà con la medesima intensità, al fine di arrestare gli spacciatori, sequestrare lo stupefacente e tutti i beni provento di spaccio e restituire alla popolazione le vaste aree verdi protette.

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