Gdf Como: interventi sulla sicurezza dei prodotti, sequestrati oltre 56.000 articoli

Nell’ambito di un piano di rafforzamento del dispositivo di contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como, ha disposto una serie di controlli volti a verificare la conformità e sicurezza dei prodotti posti in vendita dagli esercizi commerciali della provincia.

Le attività effettuate questa settimana hanno permesso di sottoporre a sequestro 56.000 articoli potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori, e dei bambini in particolare.

Nel corso di tali controlli, condotti anche a seguito delle segnalazioni giunte al numero di pubblica utilità “117”, i finanzieri della Compagnia Erba hanno sottoposto a sequestro, presso un’attività commerciale della citata cittadina, 18.600 prodotti di cancelleria, articoli risultati privi delle indicazioni minime richieste dalla legge e potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori. Non erano presenti infatti le avvertenze e la marcatura CE, obbligatorie, in particolare, per i prodotti destinati a bambini sotto i 14 anni. 

Analogo intervento è stato effettuato dallo stesso Reparto anche a Cantù, dove sono stati sottoposti a sequestro, per le medesime violazioni, oltre 35.000 articoli. Al titolare dell’esercizio commerciale è stato anche contestato il fatto di aver messo in vendita, tra i giocattoli per bambini, anche pallini per pistola soft-air destinati, per motivi di sicurezza, esclusivamente a ragazzi di età superiore ai 16 anni.   

Un terzo intervento è stato effettuato anche nel capoluogo lariano dove i militari del Gruppo Como hanno sottoposto a controllo la merce posta in vendita da un ambulante. L’attenzione dei militari si è concentrata, anche in questo caso, sui prodotti destinati ai bambini, per i quali, prima della commercializzazione, sono infatti previsti test sulla sicurezza e sulla composizione chimica maggiormente e comprensibilmente più stringenti. All’esito dell’attività sono stati sequestrati circa 3000 prodotti, privi delle indicazioni minime richieste per legge e per i quali non è quindi possibile essere sicuri che siano innocui; tra essi figurano anche pennarelli e matite colorate potenzialmente pericolosi per i più piccoli.  

In merito, si ricorda che, ai sensi del c.d. Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005) e del Reg. UE 1169/2011, i prodotti commercializzati sul territorio italiano devono riportare obbligatoriamente, in lingua italiana sull’etichetta, sul prodotto, sulla confezione o sul foglio informativo, le indicazioni relative: alla denominazione legale o merceologica del prodotto; al nome/ragione sociale/marchio e sede legale del produttore o di un importatore stabilito nell’Unione europea; all’eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle cose, all’ambiente; ai materiali impiegati e ai metodi di lavorazione ove possano essere determinati per la qualità e le caratteristiche merceologiche del prodotto; alle istruzioni, e alle eventuali precauzioni e destinazione d’uso, se utili ai fini della fruizione e sicurezza del prodotto.

La violazione della normativa prevede sanzioni amministrative che vanno dai 516 a quasi 26.000 euro Inoltre, ai sensi D.Lgs. n. 54/2011 devono essere presenti sui giocattoli le avvertenze e la marcatura CE, obbligatorie in quanto prodotti progettati o destinati, in modo esclusivo o meno, ad essere utilizzati per fini di gioco da bambini di età inferiore a 14 anni; la violazione della specifica normativa a tutela dei bambini prevede una ulteriore sanzione pecuniaria da euro 1.500 ad euro 10.000.

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