Gdf Como: sequestra 120 Kg di pesce congelato in cattivo stato di conservazione

I militari della Compagnia G.d.F. di Erba hanno effettuato un controllo per verificare il rispetto della normativa a tutela della sicurezza dei prodotti e dei consumatori in un mini-market di Erba.

Durante l’accesso all’esercizio in questione, i militari hanno rilevato la presenza di prodotti alimentari per bambini esposti sugli scaffali e pronti per la vendita, privi delle indicazioni minime in lingua italiana previste dalla normativa a tutela del consumatore.

Durante il controllo, inoltre, sono stati rinvenuti circa 120 kg di pesci interi, tranci di pesce e, in misura minore, parti di altri animali, congelati e privi di qualsiasi etichettatura, tracciabilità e confezione, esposti per la vendita.

Tali alimenti, come pesci (sgombri, pagri, lucci di mare, ecc.) e ovini (zampe affumicate), erano riposti all’interno di cartoni da imballo e secchielli in plastica, in parte deteriorati, all’interno di un banco freezer, con evidente inosservanza delle cautele igieniche e tecniche necessarie per garantire che le sostanze alimentari fossero mantenute in condizioni adeguate o che fosse possibile per l’acquirente capire da quanto tempo fossero conservate, in totale violazione delle regole di conservazione e vendita di prodotti alimentari.

Pertanto, i militari deferivano il titolare del mini-market, di nazionalità pakistana, all’A.G. per il reato previsto dalla Legge 283/1962 di detenzione di alimenti destinati alla vendita in cattivo stato di conservazione, punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 309 a 30.987 euro, oltre alla sanzione amministrativa di 6.000 euro in base all’art. 7 del Reg. UE 1169/2011 (prodotti inscatolati privi di indicazioni minime in lingua italiana).

Durante il controllo sono state riscontrate ulteriori violazioni amministrative riguardo il mancato rispetto delle indicazioni riportate nel protocollo di sicurezza alimentare (HACCP).

In base al principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone indagate sarà accertata definitivamente solo con una sentenza irrevocabile di condanna.

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