Mercoledì 27 Novembre, l’Università degli Studi dell’Insubria di Varese e Como e il Comando Regionale Lombardia della Guardia di Finanza hanno firmato un protocollo d’intesa, presso la sede del Rettorato a Varese, volto a tutelare il diritto allo studio.
Tale intesa si colloca tra le iniziative finalizzate a perseguire obiettivi di equità sociale, a tutela delle fasce sociali più deboli che per esercitare il diritto allo studio hanno effettiva necessità delle risorse pubbliche messe a disposizione dalla Regione, dallo Stato e dall’Unione Europea.
A firmare l’accordo per l’Università è stata la Rettrice, professoressa Maria Pierro, mentre per la Guardia di Finanza, il comandante Regionale Lombardia, Generale D. Giuseppe Arbore, alla presenza del Prorettore, professor Umberto Piarulli, e del Comandante Provinciale della Guardia Finanza di Varese, Gen. B. Crescenzo Sciaraffa.
Il protocollo definisce le modalità di collaborazione tra le due Istituzioni, ciascuna nell’ambito delle proprie finalità, per rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto delle irregolarità che potrebbero compromettere gli interessi economici e finanziari pubblici. In particolare, l’accordo si concentra sulle misure di sostegno agli studenti, come borse di studio e alloggi, per le quali è stato già completato l’iter di concessione da parte dell’Università.
«L’intesa oggi sottoscritta è testimonianza dell’importanza della collaborazione fra Istituzioni. Tutelare l’equo accesso alle risorse pubbliche a sostegno del diritto allo studio, in un più ampio contesto di prevenzione degli abusi economici e finanziari che possono danneggiarne l’efficacia, è l’obiettivo cui tendere» ha detto il Comandante Regionale.
Nel dettaglio, per il prossimo triennio, l’Università dell’Insubria si impegna a fornire alla Guardia di Finanza informazioni selezionate e qualificate, acquisite nell’ambito delle proprie funzioni, per prevenire e contrastare frodi, irregolarità e abusi di natura economico finanziaria. Grazie a un efficace scambio informativo, i Reparti della Guardia di Finanza potranno disporre di dati e documenti puntuali, consentendo un controllo tempestivo sulla veridicità della documentazione presentata per l’ottenimento dei benefici pubblici, e garantire che le risorse vengano destinate solo agli studenti che ne abbiano effettivamente
diritto.
Obiettivo principale del protocollo è contrastare le frodi che ostacolano un accesso equo alle provvidenze pubbliche. Il protocollo si inserisce in un contesto più ampio di prevenzione degli abusi economici e finanziari che potrebbero compromettere l’efficacia delle misure di sostegno al diritto allo studio.