“La mia Valtellina Geologica – Scritti di Giuseppe Palestra” è una raccolta tra storia, prevenzione ed emergenza, il territorio della provincia di Sondrio raccontato da un geologo “valtellinese nato a Milano” (Aprile 2024 – pag. 366 – euro 19). il libro è acquistabile nelle librerie di Tirano o può essere richiesto direttamente all’autore per invio postale, all’indirizzo email lucpal@yahoo.com.
Il libro raccoglie alcune testimonianze significative dell’attività da geologo di Giuseppe Palestra (1929-1994), nato a Milano e cittadino tiranese a partire dagli Anni 60, raccolte e ordinate dal figlio Luca.
Attraverso perizie, conferenze, saggi e lettere, il volume descrive il territorio valtellinese in un periodo racchiuso tre la fine degli anni ’70 e i primi Anni ’90. Anni, soprattutto gli ultimi, caratterizzati da grandi problematiche idrogeologiche, a partire dall’alluvione del 1983, culminata con la frana di Tresenda, per arrivare al 1987 ai tragici sconvolgimenti naturali che hanno portato alla frana della Val Pola e alla cancellazione dell’abitato di Sant’Antonio Morignone.
Un’analisi professionale, vista con l’occhio del geologo, ma anche un racconto che nasce dall’amore per la montagna e, in particolare, per il territorio della Valtellinai.
Si segnalano, in particolare, gli scritti che riguardano la frana di Spriana, il territorio di Tirano, la zona di Sondalo, la Valdisotto, la Valfurva. Senza dimenticare tutte le altre parti che interessano la valle da Sondrio in su (Teglio, Villa di Tirano e Stazzona, Vervio, Lovero, Bormio) – territorio “di competenza” del geologo Palestra – con alcune escursioni in Valchiavenna, nel morbegnese e in Valmalenco.
Non mancano saggi sul dissesto idrogeologico e sui terremoti, con particolare riferimento, anche in questo caso, alla situazione specifica della provincia di Sondrio.
Il volume è dotato di un piccolo vocabolario geologico, per comprendere il significato dei termini più tecnici, e di un indice dei nomi e dei luoghi, che permette di individuare le pagine in cui si parla della zona che può interessare, nello specifico, ogni singolo lettore. I toponimi delle località provinciali citati nel libro sono quasi 500.